Olimpia Milano sconfitta a Pesaro 88-83. Harakiri nell’ultimo quarto

La Carpegna mai doma segna addirittura 52 punti nel secondo tempo tenendo aperta la serie sul 2-1. Sabato gara 4

Shabazz Napier a testa bassa

Shabazz Napier a testa bassa

Pesaro - Sembrava impossibile pensarlo vista la storia delle prime due partite dominate dall'Olimpia Milano al Forum, invece con una ripresa davvero dissennata i milanesi escono sconfitti a Pesaro contro una Carpegna davvero mai doma che mette la freccia del sorpasso al momento giusto e vince 88-83, tenendo aperta la serie sul 2-1 per Milano.

Il primo tempo già era stato sonnacchioso, ma comunque chiuso avanti di 6 punti, come anche al 30' il vantaggio era ancora buono sul +5, poi l'harakiri nel quarto finale incassando addirittura 52 punti nel secondo tempo. Ora sabato ci sarà gara 4. Non basta Shabazz Napier che segna 24 punti (3/4 da 2 e 4/7 da 3) ma sono le troppe triple sbagliate quando poteva chiudere i conti nella partita a mancare all'attacco biancorosso, oltre ad una serie di palle perse che hanno innescato i contropiedi dei marchigiani. E poi Shavon Shields (4/8 da 2) è irriconoscibile nel finale con un paio di palle perse sanguinose che stoppano ogni possibilità di rimonta. Partenza subito a punteggio alto per le due squadre, con i biancorossi di Milano che trovano buone iniziative con Voigtmann e Baron per l'11-16 del 5'. Con Cheatham e Tambone i padroni i casa accorciano 18-19, ma l' Olimpia prende slancio a inizio secondo quarto piazza 7 punti di fila e allunga sul 22-31 grazie a Napier. Sempre con il suo play tocca il +10 dall'arco (28-38), ma Pesaro non molla l'osso e con Delfino è ancora vicino sul 36-42 che porta le squadre all'intervallo. Anzi fa ancora di più perchè prima con tripla di Tambone e poi con una di Delfino addirittura pareggia a quota 53 al 27'.

La reazione dell'Armani è affidata a Napier con 5 punti filati del playmaker (55-60) e sempre con questo scarto chiude al 30' (61-66) con due liberi di Hines. Basta un minuto, però, per Pesaro per trovare il primo vantaggio della partita sul 66-68 con Daye. Milano torna avanti, ma Abdur-Rahkam ne piazza 10 consecutivi e la Carpegna prova la fuga (80-74 al 35'). Kravic realizza il +8 (84-76), ma poi Napier prova la rimonta (84-80). Milano spreca con Shields, così il sogno di Pesaro diventa realtà con tanto di invasione di campo finale. Sabato gara 4.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 88-83 (22-24; 36-42; 61-66)

PESARO: Totè 10, Moretti 7, Daye 5, Charalampopoulos 10, Cheatham 7, Kravic 8, Visconti 3, Tambone 13, Stazzonelli ne, Totè 16, Delfino 9. All. Repesa.

MILANO: Mell 14, Baron 8, Baldasso 6, Shields 9, Hines 8, Tonut ne, Napier 24, Ricci 2, Biligha 4, Hall 2, Datome, Voigtmann 6. All. Messina Note: tiri da 2: PS 27/45, MI 18/29; tiri da 3: PS 7/15, MI 8/22; tiri liberi: PS 13/20, MI 23/27; rimbalzi: PS 28 (Kravic 6), MI 27 (Baron 5); assist: PS 17 (Abdur-Rahkman 6), MI 8 (Napier 3).

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