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Angelo Bonfrisco: il progetto ArbitrEducaggio per il fair play nel calcio giovanile

Angelo Bonfrisco promuove il fair play nel calcio giovanile con il progetto ArbitrEducaggio, insegnando regole e rispetto.

Angelo Bonfrisco promuove il fair play nel calcio giovanile con il progetto ArbitrEducaggio, insegnando regole e rispetto.

Angelo Bonfrisco promuove il fair play nel calcio giovanile con il progetto ArbitrEducaggio, insegnando regole e rispetto.

Diciassette partite arbitrate in serie A e ben 118 in serie B. E ovviamente una lunga gavetta nelle serie minori. Angelo Bonfrisco, 65 anni fra pochi giorni, campano d’origine ma brianzolo di adozione (era iscritto alla sezione di Monza) non ha appeso del tutto il fischietto al chiodo e ancora adesso, nel weekend, la passione lo spinge sui campi giovanili. Lì porta da tempo avanti il suo progetto ArbitrEducaggio dove sul terreno di gioco vincono lo sport e il fair play.

In campo ci sono i bambini delle categorie “Primi Calci“, “Pulcini“ ed “Esordienti“, che giocano di fronte a decine di persone. E questa è la novità: perché non ci sono barriere fra i ragazzi e gli adulti, i quali possono assistere alle partite praticamente a diretto contatto con figli e nipoti. Ad una condizione che Bonfrisco ricorda a tutti nel cerchio del centrocampo prima del fischio d’inizio: quel che conta è il valore delle regole, del fair play, del rispetto. "Niente proteste, tanto per cominciare. Dirigere i piccoli è un doppio lavoro: sei sia arbitro, quando fischi, sia insegnante ed educatore, quando spieghi perché hai fischiato. Questa esperienza sul campo mi ha fatto capire che spesso i ragazzi e anche i loro genitori non conoscono il regolamento...". G.M.

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