Liegi-Bastogne-Liegi 2023: partita la Decana delle grandi classiche. Sfida Pogacar-Evenepoel

Meteo destinato a peggiorare nella seconda parte di gara. I chilometri da percorrere sono 258, le cotes da affrontare 11

Remco Evenepoel

Remco Evenepoel

Liegi (Belgio), 23 aprile 2023 –  Sole, temperatura sui 12 gradi, vento: in questo clima ha preso il via alle 10,35 l’edizione numero 109 della Liegi-Bastogne-Liegi, la Decana delle grandi classiche. Meteo destinato a peggiorare nella seconda parte di gara, almeno a quanto dicono le previsioni. I chilometri da percorrere sono 258, le cotes da affrontare undici. Queste le ultime parole dei protagonisti prima di iniziare a pedalare.

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Le dichiarazioni dei protagonisti

Tadej Pogacar. "Correrò cercando di render dura la corsa insieme ai miei compagni, ci sarà pioggia e il finale potrebbe diventare esplosivo. Dove si decide la Liegi? Non c’è un punto preciso, in una gara con tante salite possono succedere tante cose. Ho grande rispetto per Evenepoel, grande corridore con molte qualità: lo terrò d’occhio, ma non solo lui, perchè di bravi corridori qui ce ne sono tanti. La mia strategia? Cercare di arrivare da solo, in uno sprint con Evenepoel non so come andrebbe a finire".

Remco Evenepoel. "E’ un onore essere qui con la maglia arcobaleno di campione del mondo: questa è la classica più bella dell’anno, l’iride mi darà una spinta maggiore. Arrivo in forma, il mio focus è soprattutto sul Giro: questo è un grande test. Pogacar è il mio favorito, ma credo in me stesso e nei miei compagni: non penso che vivrò una brutta domenica. Non ho paura di giocarmela allo sprint con Pogacar, anche se preferirei arrivare da solo come lo scorso anno. Sarà una corsa diversa rispetto a dodici mesi fa, col nuovo finale sarà la Liegi più dura degli ultimi quindici anni, maltempo e vento la renderanno ancora più difficile di quanto non sia, mi auguro solo che vada tutto bene, qui basta forare nel momento sbagliato per vedere la corsa sfumare".

Giulio Ciccone. "Credo che la Liegi sia una corsa più adatta alle mie caratteristiche, specialmente in salita. Sono arrivato al Nord in buone condizioni e alla Freccia non sono andato male (quinto, ndr). La Liegi l’ho corsa una volta, nel 2019, un’edizione epica per freddo e acqua. Mi piacciono le classiche perchè devi tirar fuori il cento per cento a livello fisico e mentale, per come sto sento di poter dare il meglio di me. Come finirà? Mi aspetto una corsa che si spaccherà lontano dal traguardo. Sulla carta c’è spazio per inventare qualcosa e provare a mettere in difficoltà Pogacar, tutto dipenderà dall’approccio che avranno lui e la sua squadra e dalle condizioni in cui si presenterà Evenepoel".