ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Sport

Acqua S.Bernardo Cantù sfida RivieraBanca Rimini per la promozione in Serie A

Cantù e Rimini si affrontano nella finale playoff di Serie A2. In palio la promozione nella massima serie del basket italiano.

La guardia Tyrus McGee è uno dei trascinatori dell’Acqua S.Bernardo Cantù

La guardia Tyrus McGee è uno dei trascinatori dell’Acqua S.Bernardo Cantù

Il sogno è a un passo, ma davanti c’è ancora un’ultima, ardua montagna da scalare. L’Acqua S.Bernardo Cantù è pronta a iniziare la finale dei playoff di Serie A2 contro la RivieraBanca Rimini, in una serie al meglio delle cinque partite che mette in palio la promozione nella massima serie. Un traguardo che sa di storia, di orgoglio e di una stagione vissuta al massimo, culminata con l’appuntamento più importante: gara 1 oggi alle 20.15 al Palasport Flaminio di Rimini. La tensione è quella delle grandi occasioni. Dopo dieci mesi di sudore, sacrifici e successi, è tempo di risposte definitive. Cantù arriva a questo momento con grande entusiasmo e una convinzione crescente, alimentata da un percorso playoff solido e travolgente. Coach Nicola Brienza lo sa bene: "Questo è un appuntamento che si prepara e si vive con grande entusiasmo. È la finale e ci si gioca tutto il lavoro, tutto il percorso, fatto in questi dieci mesi. C’è grande attesa, grande voglia e una mentalità positiva. Proprio per questo, i dieci giorni di pausa tra gara 3 con Rieti e l’inizio della finale sono stati per assurdo fin troppo lunghi da un certo punto di vista, per questa voglia che abbiamo di cimentarci in quello che è l’ultimo step. Affronteremo una squadra molto forte, ma siamo molto carichi e molto orgogliosi di essere qui. Aspettiamo con ansia che passino queste ultime ore che ci separano dalla prima palla a due".

Sulla sponda romagnola, Rimini vive con orgoglio e speranza la sua prima finale. Il Flaminio vola verso il tutto esaurito e il fattore campo potrà rivelarsi un’arma decisiva per i padroni di casa, che puntano forte sull’energia del pubblico e sulla continuità difensiva mostrata nei turni precedenti. "Ci siamo guadagnati questa finale con merito – racconta Alessandro Simioni, ex di turno –, ma sappiamo di non aver ancora finito il nostro percorso". L’avversario è di quelli tosti, esperti, costruiti per vincere. Cantù si presenta al completo e con un roster profondo, fisico, pieno di talento ed esperienza. Da McGee a Moraschini, passando per Basile (smentite le voci di un passaggio in estate all’Olimpia Milano) e il capitano Baldi Rossi, l’Acqua S.Bernardo ha armi per colpire in ogni zona del campo.

"È stato un anno lungo e intenso – ha detto Baldi Rossi – ma siamo qui, pronti a dare più del massimo per conquistare l’obiettivo". Dal punto di vista tecnico, si annuncia una sfida equilibrata e dura, dove ogni dettaglio potrà fare la differenza. Rimini ha mostrato un’identità precisa, una pallacanestro fisica e organizzata, e il contributo dei singoli - da Johnson a Tassinari - sarà fondamentale. Cantù, dal canto suo, dovrà far valere il proprio ritmo, l’esperienza dei suoi uomini e la solidità difensiva. Il tempo della finale è giunto.

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