Paolo Bonolis compie 60 anni: una vita di successo tra Rai e Mediaset

Da "Bim bum bam" a "Ciao Darwin", da "Affari tuoi" al Festival di Sanremo: una lunga carriera televisiva cominciata a 19 anni

Paolo Bonolis

Paolo Bonolis

Compie oggi 60 anni Paolo Bonolis, fresco di rinnovo del contratto con Mediaset che lo vedrà legato a Cologno Monzese per altri tre anni. Si parla di compensi faraonici ai quali, del resto, Bonolis ci ha abituato nel corso degli anni: basti ricordare i miliardi di lire spuntati alla tv di Berlusconi negli anni Novanta per il trasloco dalla Rai o gli otto milioni di euro l'anno offertigli sempre da Mediaset nel 2005 (anche stavolta per il passaggio dalla Rai) o, ancora, il milione di euro chiesto e ottenuto come compenso per il Festival di Sanremo 2009.

Soldi a parte, va detto che il curriculum di Bonolis è davvero ricco anche perché ha iniziato a lavorare in tv a soli 19 anni. Erano gli anni della tv dei ragazzi quando Paolo conduce "3, 2, 1... contatto!". Seguono, dopo il passaggio alla neonata Italia 1, "Bim bum bam", rimasto nella memoria collettiva soprattutto grazie al pupazzo Uan, il cane rosa parlante con cui il conduttore scherzava. E poi "Urka!", che lo vede per la prima volta insieme a Luca Laurenti, diventato da allora suo partner televisivo (quasi) fisso. Nel 1994, dopo avere condotto diversi programmi tra cui "Bulli & pupe" e "Belli freschi", Bonolis torna in Rai dove lo aspettano "I cervelloni", "Beato tra le donne" (che, poi, riproporra' anche a Mediaset), "Fantastica italiana" e "Luna Park".

Due anni dopo le porte girevoli della sua carriera si aprono ancora e lo portano nuovamente a Mediaset per condurre (con Luca Laurenti) "Tira & Molla" e "Beato tra le donne" grazie ai quali si aggiudica il Telegatto come "Personaggio dell'anno" nel 1997 e nel 1998. Nell'ottobre 1998 conduce per la prima volta uno dei programmi piu' celebri della sua carriera, "Ciao Darwin", riproposto piu' volte grazie al successo ottenuto così come del resto "Chi ha incastrato Peter Pan?". Due anni dopo Bonolis approda alla corte di Antonio Ricci per condurre, sempre con l'amico Laurenti, "Striscia la Notizia", subentrando alla coppia Greggio-Iacchetti. 

Nel 2003 Bonolis torna ancora in Rai. E' la volta di "Domenica in", del Festival di Sanremo ma, soprattutto, di "Affari tuoi", il gioco dei pacchi che Raiuno schiera contro "Striscia la notizia". Per la prima volta la battaglia degli ascolti si combatte nella fascia che viene definita "access prime time", quella dopo il Tg delle 20, particolarmente appetibile per i pubblicitari. Bonolis vince la sfida a botte di dieci milioni di spettatori a puntata, scatenando l'ira di Ricci che dà il via a lunga diatriba per presunte irregolarità sulla scelta dei pacchi di "Affari tuoi". Il 2005 è l'anno di un altro ritorno a Mediaset. I programmi sportivi che gli vengono affidati, "Serie A - Il grande calcio" e "Un mercoledì da tifosi" non ottengono però i risultati sperati. Li ottengono, invece, "Il senso della vita" e la nuova edizione di "Ciao Darwin", ma nel 2009, Bonolis è di nuovo in Rai per condurre per la seconda volta il Festival di Sanremo.  La parentesi, però, dura poco, perché  nell'autunno dello stesso anno il conduttore è ancora a Cologno Monzese per riproporre nei due anni successivi i suoi cavalli di battaglia "Chi ha incastrato Peter Pan?", "Ciao Darwin" e "Il senso della vita". Nel 2011 inizia l'avventura di "Avanti un altro!" che continua tuttora. Seguono, tra gli altri, "Music" e "Superbrain". Nel 2019 Bonolis arriva anche in libreria con il libro "Perché parlavo da solo"