Cinema, "Bianco, rosso e Verdone" compie quarant'anni

Il film è diventato un cult per tutti gli amanti del cinema italiano

Il film "Bianco, rosso e Verdone"

Il film "Bianco, rosso e Verdone"

Milano,  21 febbraio 2021 - "Magda tu mi adori? Allora vedi che la cosa è reciproca?". "Non ce la faccio più".  Sono soltanto due delle iconiche battute di "Bianco, rosso e Verdone", film che proprio in questi giorni compie quarant'anni. Nel 1981, precisamente il 20 febbraio, la pellicola - già, all'epoca c'era ancora le pellicola - uscì nelle sale cinematografiche consegnando all'Italia un vero cult. I motivi sono diversi. Il primo è senza dubbio la partecipazione di volti noti: Carlo Verdone, che faceva diventare oro tutto ciò che toccava in quel periodo basti pensare a "Un sacco bello" uscito solo un anno prima, Elena Fabrizi, Milena Vukotic, Mario Brega.

Per non parlare della trama: un weekend elettorale, come se ne vivevano diversi quando ancora per l'italiano medio votare era una sorta di "chiamata alle armi" alla quale per senso civico non era giusto sottrarsi, e il viaggio dei personaggi per arrivare a votare. Terza, ma fondamentale: la caratterizzazione dei personaggi. Il "socio Aci" pedante e puntiglioso sino allo sfinimento esisteva realmente, così come la nonna piena di acciacchi che doveva essere accompagnata dal nipote rimasto bambinone. Per non parlare dell'italiano all'estero, costretto a tornare in patria proprio per partecipare al rito delle urne. Caricature, certo. Esagerazioni. Ma ispirate, come spesso accade per i personaggi di Carlo Verdone, alla realtà. Proprio per questo "Bianco, rosso e Verdone" ha avuto un successo tale che oggi, quarant'anni dopo la sua uscita, lo fa rimanere di diritto nell'Olimpo dei cult cinematografici italiani. Rendendolo immortale.