Cannes: emozione Nanni Moretti. Ovazione di 11 minuti per il suo "Tre piani"

Applausi alla proiezione della pellicola realizzata dal regista romano

Margherita Buy, Nanni Moretti, Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio

Margherita Buy, Nanni Moretti, Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio

Nanni Moretti conquista la Croisette. C'è stata un'ovazione per il regista italiano al termine della premiere di "Tre piani", il film con cui è tornato stasera in corsa per la Palma d'oro.Sono stati 11 i minuti di applausi, una dimostrazione di grandissimo calore. Tutta la sala è scattata in piedi ad applaudire e Moretti, presente al festival, ha voluto ringraziare il cast e tutti i suoi collaboratori. Aveva accanto la sua "attrice feticcio" Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini e tutti gli altri oltre ai produttori Domenico Procacci di Fandango e Paolo Del Brocco di RAI Cinema.

Una "prima" per Nanni

Moretti, che ha visto la sua proiezione "incastrata" fra i due grandi eventi sportivi "azzurri" della giornata, la finale di Wimbledon con Matteo Berrettini opposto a Novak Djokovic e il match decisivo per Euro 2020 fra Italia e Inghilterra, ha portato in Costa Azzurra "Tre piani", che sarà in sala dal 23 settembre con 01, il suo primo film da un soggetto non scritto da lui. "Quando ho letto il romanzo dello scrittore israeliano Eskhol Nevo (Neri Pozza) ho capito subito che sarebbe stato il mio nuovo lavoro perché contiene temi universali che mi interessano moltissimo: la responsabilità delle nostre scelte, il senso di giustizia, la colpa e anche la responsabilità di essere genitori".

Il film ambientato a Roma (nel libro è Tel Aviv) racconta le vicende di tre famiglie dentro un condominio borghese a Prati, rappresentazione dei tre livelli dell'anima secondo Freud - l'es ossia gli impulsi, l'io che cerca la mediazione, il Super Io dominato dalla morale delle regole. Ecco così prendere vita la storia di Lucio (Riccardo Scamarcio), un padre che diventa ossessionato dal presunto abuso subito dalla figlia di 7 anni dal vicino di casa cui era stata affidata salvo poi non avere remore di fare l'amore con la nipote dell'uomo innamorata di lui; la storia di Giovanna (Alba Rohrwacher), la "vedova" visto che il marito (Adriano Giannini) è sempre fuori per lavoro, mamma di due figli piccoli che cresce in solitudine sentendo incombere la pazzia che già ha colpito sua madre; e la storia di due giudici (Nanni Moretti e Margherita Buy) alle prese con il figlio Andrea, cresciuto severamente e sempre inadeguato rispetto alle aspettative paterne.

Le virtù della donna

Le donne ne escono decisamente meglio "sono più aperte, più sane nelle reazioni ai fatti che accadono, più pronte a risolvere, a mediare, gli uomini invece - ha spiegato Moretti - rimangono incistati, nelle loro rigidità, ossessioni, schematismi, inchiodati ai loro ruoli all'interno della famiglia. E poi le giovani generazioni, diverse dai padri per fortuna". Un film triste? "No, doloroso, ma anche un inno alla vita, all'umanità e alla pietà". E sui suoi attori ha svelato di aver fatto più provini a tutti, tranne a Margherita Buy: "è il nostro quarto film di seguito insieme, per me è la nostra Meryl Streep, può fare tutto e al meglio".

Tre Piani è rimasto congelato per oltre un anno, in attesa di Cannes e della sala. "Ho detto al mio produttore Domenico Procacci: non voglio sapere quanto offre Netflix per programmare il mio film sulla piattaforma scavalcando la sala. Non sono per la sala cinematografica per un fatto nostalgico, io amo i film al cinema ancora prima che come regista, produttore, attore, esercente, come spettatore".