Teatro Carcano: un febbraio di cultura con Mercadini, Gheno e Ranucci

Scopri gli eventi di febbraio al Teatro Carcano: da Mercadini a Gheno, passando per Ranucci e la trasposizione de "L'assaggiatrice di Hitler".

Scopri gli eventi di febbraio al Teatro Carcano: da Mercadini a Gheno, passando per Ranucci e la trasposizione de "L'assaggiatrice di Hitler".

Scopri gli eventi di febbraio al Teatro Carcano: da Mercadini a Gheno, passando per Ranucci e la trasposizione de "L'assaggiatrice di Hitler".

La prosa e la poesia del palco, la riflessione sull’attualità, il teatro dei diritti. Questo e tanto altro prevede il cartellone del Carcano per febbraio. Si parte il 3 febbraio con “Follow The Monday“, gli appuntamenti culturali del lunedì sera milanese dedicati al pensiero e al dialogo. Lunedì 3 alle 20.30 sale in scena Roberto Mercadini con “Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato)“. Autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore, Mercadini farà brillare frammenti incandescenti, far intuire per sintesi l’intera luce, come un palombaro che, trovando Atlantide negli abissi e non potendo portarla in superficie, ne riporta frammenti: "Guardate, questa non è Atlantide; è la prova che, là sotto, c’è Atlantide: andate a farci un giro, se vi capita".

Lunedì 10 febbraio tocca a Vera Gheno, sociolinguista e divulgatrice, con “Da grammarnazi a grammamanti: fare cose migliori con le parole“. Un viaggio nella relazione tra esseri umani e linguaggio verbale, a partire dall’inizio - la conquista della parola da parte della specie umana - per arrivare a tutto ciò che ogni persona può fare, o non fare, tramite le sue capacità linguistiche. Sempre per “Follow The Monday“, lunedì 17 febbraio alle 20.30 ospite Sigfrido Ranucci nel suo “La scelta“: per la prima volta un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, racconta sé stesso e il suo lavoro.

Dall’11 al 16 febbraio Elio Germano e Teho Teardo portano in scena “Il sogno di una cosa“ di Pier Paolo Pasolini in una versione di parole e musica. Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, maturano una coscienza politica e sognano la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell’età adulta. Fino a morire di lavoro.

Dal 20 al 23 febbraio altro attesissimo appuntamento: “L’assaggiatrice di Hitler“, trasposizione scenica del pluripremiato romanzo “Le assaggiatrici“ di Rosella Postorino. Nello sforzo di restare fedele allo spirito del romanzo, la pièce teatrale indaga la possibilità per ogni individuo di colludere con il Male per puro istinto di sopravvivenza. E indaga la condanna tutta umana a dover "assaggiare" il mondo per vivere, ma con il rischio costante e ineludibile di morire.

Spettacolo evocativo in cui due sole attrici, Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, interpretano – suggerendoli – tutti i personaggi della storia.