"La strana coppia" di Neil Simon torna a riempire le sale. Da oggi, al Teatro Manzoni, grazie a Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi, quest’ultimo anche alla regia. Progetto solido. E squadra più che collaudata, arricchita da un bel gruppo di colleghi.
Storia di due amici single (Oscar e Felix) che a New York si ritrovano a convivere nonostante le differenze caratteriali. Risate. E idee, tante.
Se chiedete a Ingrassia qual è il segreto del successo dell’opera di Simon, è cauto: "Credo che i suoi spaccati di vita riescano a parlare alle persone, nonostante sia passato più di mezzo secolo e le nostre esistenze abbiano strumenti diversi rispetto al passato, a partire dai telefonini". C’è un ma, grosso come il cuore. "Ma lui scrive talmente bene di amore, di amicizia, di gelosie e separazioni, che gli spettatori continuano a ritrovarsi nei suoi personaggi". Se Ingrassia interpreta Felix, ordinato e meticoloso “Mr. Precisetti“, a Guidi tocca il ruolo dell’amico un po’ più trasandato".
Insomma, una coppia destinata inevitabilmente a scoppiare. Strappando grasse risate in platea. Perché “La strana coppia“ è un esempio di come Neil Simon – straordinario dialoghista e uomo con un senso dell’umorismo impareggiabile – riesca sempre a trovare quel pizzico di simpatica follia nella vita di tutti i giorni. Si alza il sipario su un appartamento intriso di fumo, siamo a Manhattan negli anni ’60. L’appartamento, sporco e disordinato, appartiene a Oscar, che dopo il divorzio l’ha lasciato andare in rovina. Quando Oscar invita il maniacale e ordinato amico Felix, appena cacciato dalla moglie, a convivere con lui, la casa diventa un campo di battaglia tra due personalità diametralmente opposte. Il tutto ci porterà a riflettere su quanto stretto contatto personale possa sopportare un’amicizia. Il loro incontro-scontro quotidiano garantirà sicuro divertimento (e qualche insegnamento) al pubblico, in questa nuova versione teatrale interpretata da una coppia di amici e colleghi ("Ci conosciamo da trent’anni", sorride Ingrassia. E su un tema, quello del “matrimonio fallito”, l’essere uomini single devastati dalla separazione dalla consorte, più che attuale. Nel segno di un sentimento tanto raro quanto fondamentale nei momenti impossibili: l’amicizia. Quella sincera.