MICHELE MEZZANZANICA
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Enrico Rizzi come Willy Wonka: a Milano nasce la Fabbrica del Cioccolato

Il noto pasticcere apre un laborarorio ‘bean to bar’ dove assistere a tutte le fasi di produzione e lavorazione partendo dalle fave di cacao

Enrico Rizzi controlla le fave di cacao insieme a un collaboratore

Non ci sarà Willy Wonka, d’accordo, ma la Fabbrica del Cioccolato di Enrico Rizzi promette un’esperienza immersiva di tutto rispetto, per gli amanti del cacao e per i semplici curiosi.

Sarà inaugurato il 6 dicembre, il museo/negozio voluto dal noto pasticcere milanese in via Gian Giacomo Mora 18, all’interno di un’antica scuderia di fine Settecento. Una location elegante e suggestiva per un progetto ambizioso, quello di dar vita a un laboratorio artigianale d’eccellenza, basato sulla filosofia del ‘bean to bar’, che sia allo stesso tempo un polo didattico, con visite guidate che raccontano le fasi di produzione dei cioccolato. Dalle fave di cacao alla tavoletta. Bean to bar, appunto, cioè la creazione in loco partendo dal frutto.

Guido Valdata

"In questo modo posso creare per ogni cioccolato il mio profilo preferito - spiega Rizzi - valorizzando il più possibile le caratteristiche della piantagione, della tipologia, del territorio. L’industria del cioccolato fa un prodotto senz’altro valido, ma standardizzato; qui invece potrò cercare, scovare, avere dei prodotti unici".

Il percorso di visita inizia nella sensory room dove, grazie alla tecnologia ‘Virtual Reality 360’, è possibile esplorare una piantagione di cacao in Perù, vivendo le fasi di raccolta, fermentazione ed essiccazione delle fave. La visita prosegue attraverso la sala di torrefazione, dotata di un moderno impianto a induzione, e la ‘cioccoteca’, un ambiente con temperatura e umidità controllate, dove il cioccolato riposa e si affina in spezie, tè e infusi. Infine, nella zona laboratorio, si assiste alla lavorazione delle fave di cacao, dalla separazione delle bucce alla macinazione lenta a pietra (fino a 80 ore). Dulcis in fundo, ecco la degustazione guidata di tre oppure cinque cioccolati monorigine, tra cui le pregiatissime varietà venezuelane Chuao e Porcelana.

La Fabbrica del Cioccolato. Rizzi come Willy Wonka
La sensory room darà occasione di esplorare una piantagione di cacao in Perù

Inoltre, nella piccola area dedicata agli acquisti saranno disponibili 18 ‘grand cru’ di tavolette, ciascuna rigorosamente millesimata, monorigine e accompagnata da una scheda di degustazione. "Racconteremo un mondo genuino, bello ed entusiasmante - promette Rizzi - faremo vivere a milanesi e turisti l’appassionante viaggio alla scoperta del cacao e alla sua trasformazione in cioccolato".

La Fabbrica del Cioccolato, che sarà aperta dal martedì al sabato con tre/quattro visite guidate al giorno, si distingue inoltre per il suo impegno nell’economia circolare: le bucce delle fave di cacao verranno infatti ricalate in una cartiera per produrre carta ecologica. In questa avventura Rizzi sarà affiancato da Elisa Russo e Cristian Elia, due ragazzi che hanno fatto lo stage nel flagship store di via Correnti e che il maestro pasticcere ha ora richiamato per portare avanti la Fabbrica del Cioccolato.