"Il cibo delle Alpi" arriva pure in città. E salva le tradizioni

Fabrizio Zanotti, Valentino Bonomi e Claudio Furloni portano il bello della montagna in città con un ecommerce che offre prodotti biologici, dal latte di animali al pane con farine locali. Un punto fisico di ritiro a Milano.

Fabrizio Zanotti, documentarista; Valentino Bonomi, laurea in agraria e titolare dell’azienda agricola San Faustino a Ceto (Bs); Claudio Furloni, esperto di cibo e storia delle comunità alpine. Tre soci, un’idea. Portare il bello della montagna in città. E allora, burro e formaggi a latte crudo, biologici, dal latte di animali bovini e caprini allevati liberi e con sola erba di montagna, d’estate in alpeggi fino a 2000 metri, e senza l’uso di insilati e mangimi industriali. "Questo offrono le nostre Alpi, intanto però i territori di montagna si spopolano, i piccoli agricoltori e allevatori abbandonano il territorio sia per mancanza di sostegni dalle istituzioni sia per la difficoltà a commercializzare i loro prodotti in città, dove cresce l’esigenza di una alimentazione più sana e la coscienza green". Così il sito ecommerce “www.ilcipodellealpi.it” nasce per colmare questi gap rendendo disponibili a tutti le produzioni giornaliere delle aziende a conduzione familiare dei borghi alpini, dalla Valtellina alla Val Camonica. Dai Casoncelli Camuni e i Calsù di Vione, dal pane con farine locali a vini estremi come lo Tzerb, e ancora pasta a lenta essicazione, dolci come spongada o bisciola, salame camuno o slinzega della Valtellina, ortaggi biologici e biodinamici. Aperto il primo punto fisico di ritiro in via Ascanio Sforza 57. Il locale appartiene agli imprenditori milanesi Giampiero Carota e Davide Casneda che hanno sposato l’idea. "Da noi – ricorda Zanotti – c’è una cultura dei limiti perché l’asprezza della terra ci insegna che non le si può chiedere più di quel che ci può dare e che la terra e gli animali vanno tutelati, non sfruttati"