
Il bistrot gourmet con la firma della ex concorrente Galindo Rodriguez. Menù degustazione “Filogenesi”, mix fra tradizioni e ricordi d’infanzia.
Le Tre Gazzelle apre un nuovo capitolo della sua prestigiosa storia con l’inaugurazione del Tre Gazzelle Bistrot, in via San Pietro all’Orto 7. “Tre Gazzelle Bistrot“ è nel cuore della tradizione milanese, ma con spirito nuovo. Il locale, due piani e piccolo dehors, è punto d’incontro perfetto tra la storicità del marchio Le Tre Gazzelle – punto di ritrovo per imprenditori, artisti e intellettuali – e la visione gastronomica innovativa di Kassandra Galindo Rodriguez, chef e protagonista del 13° MasterChef Italia. Con la gestione di Valentina Calacoci, Tre Gazzelle Bistrot rinnova il legame con il passato, proponendo un’offerta gastronomica moderna e ricercata, dove la tradizione milanese si fonde con la creatività culinaria.
La proposta culinaria di Kassandra, disponibile solo a cena da martedì a sabato, è un viaggio nei suoi ricordi: il menù degustazione, chiamato “Filogenesi”, è un racconto di evoluzione, dove ogni piatto ha una storia da raccontare. Il percorso inizia con un’entrée a sorpresa, proposta che la chef ha voluto mantenere misterioso, per stupire e affascinare fin dal primo assaggio. Questo piatto è il preludio di un’esperienza sensoriale che stimola tutti i sensi. Continuiamo il viaggio con il “Gazpacho, capasanta e cetriolo”, dedica speciale a sua madre: il gazpacho servito come una bevanda è arricchito dalla dolcezza della capasanta e da un gel di cetriolo, che richiama ricordi d’infanzia. “Cappellacci ripieni di ricotta di bufala al timo, tartare di manzo, fondo di carne e noci” combina semplicità e sapore, è ispirato ai gusti “romani“ del padre di Kassandra. La pasta fresca avvolge una ricotta di bufala delicata, la tartare di manzo aggiunge freschezza e contrasto, il tutto avvolto da un fondo di carne ricco e saporito che cuoce per ore, raggiungendo inedite profondità di gusto.
Il viaggio continua con il “Glacier 51 cbt e crema di topinambur”, omaggio allo chef Valerio Braschi che ha fatto scoprire a Kassandra questo pesce dal sapore delicato e dalla carne bianca candida. Il “Petto di piccione cbt con salsa ai mirtilli” e contorni, ideato per il suo ipotetico menù della finale di MasterChef, unisce la carne saporita del piccione a una salsa ai mirtilli che bilancia la dolcezza con una punta di acidità. Le patate, cotte in forno con burro ed erbe aromatiche creano un equilibrio perfetto tra terra e cielo. Il Pre-dessert è un gelato al bergamotto e pepe di Sichuan, il Dessert è una crema diplomatica aromatizzata alla vaniglia, accompagnata da frutti di bosco che omaggiano la Trentino di Kassandra e un crumble di mandorle leggermente salato.