Provaccia 2022, vince Legnarello

Seconda batteria infinita, San Domenico lasciato quasi al canapo

Legnarello vince la 37esima edizione del Memorial Luigi Favari, ovvero la Provaccia. Sono 4.100 i biglietti venduti.

23.35 - Cavalli al canapo per la finale. Subito la prima partenza falsa. "San Magno la prossima volta rimani qui (ovvero al canapo)": il mossiere Renato Bircolotti si fa subito sentire. Ma questo non cambia le sorti della mossa: seconda partenza falsa. Poi si parte. Come nella seconda batteria, Bircolotti lascia al canapo una contrada. Questa vota è San Magno, sin troppo polemica. Si parte ed è subito Legnarello-San Bernardino, con Sant'Ambrogio che si inserisce. Ma Morning Glory, cavallo di Legnarello, e il fantino Michel Putzu sono troppo forti. E la contrada giallorossa vince la Provaccia 2022. Seconda Sant'Ambrogio, terza San Bernardino. Quarta San Magno.

23.15 - Il gran maestro Raffaele Bonito estrae l'ordine delle contrade per la finale: Legnarello con il fantino Michel Putzu con cavallo Morning Glory, San Bernardino con Alessandro Cersosimo e Ziculith, Sant'Ambrogio con Giovanni Puddu e Aiò De Sedini, San Magno con Mattia Chiavassa e il cavallo Tarocco.

22.07 - Cavalli al canapo. Prima partenza falsa dopo una mossa molto tesa e durante la quale ad essere ago della bilancia è La Flora. Altra partenza falsa, dopo altri quattro minuti. Siamo a 10 minuti e ancora nessuna partenza. Ancora una volta occhi puntati sulla Flora, ma anche San Magno ha avuto qualche problema a tenere a bada il proprio cavallo. Terza partenza falsa, questa volta dopo un paio di minuti. Quarta partenza falsa, questa volta dopo cinque minuti. Siamo a 20 minuti. E' una mossa infinita. Dopo mezz'ora, e una interruzione per controllare la condizione dei cavalli, si torna al canapo. E si riparte con la quinta partenza falsa. Non basta la minaccia di ammonizione pronunciata dal mossiere Renato Bircolotti: sesta partenza falsa. "San Magno ferma questo cavallo altrimenti non si riesce" tuona Bircolotti dal verrocchio. Non basta ancora: settima partenza falsa e mossa che non vede la fine dopo ben 40 minuti. "Bisogna prendersi il tempo giusto, altrimenti ci si fa male. Se non si parte, do un avvertimento a tutti" tuona di nuovo il mossiere. Poi ecco la mossa valida: San Domenico non parte, ma Bircolotti dà un segno di autorevolezza e dà buona la mossa. Non c'è storia: San Bernardino primo, San Magno secondo e La Flora terza a provare a infilarsi. San Domenico fuori dai giochi sin da subito. Passano in finale San Bernardino con Alessandro Cersosimo e il cavallo Ziculith e San Magno con Mattia Chiavassa e il cavallo Tarocco.

22.00 - Cavalli in pista per la seconda batteria: La Flora con il fantino Salvo Vicino con il cavallo Uragano Rosso, San Domenico con il fantino Jacopo Pacini e il cavallo Bramoso de Campeda, San Magno con il fantino Mattia Chiavassa e il cavallo Tarocco e San Bernardino con il fantino Alessandro Cersosimo e il cavallo  Ziculith.

21.36 - Prima partenza falsa. La seconda partenza è quella valida: parte San Martino in testa, ma sbuca subito Legnarello. Che passa in testa e non molla più la vetta. Anzi, deve addirittura frenare il proprio cavallo talmente è in vantaggio. Secondo posto per Sant'Ambrogio. Nulla possono invece Sant'Erasmo e San Martino. A passare in finale sono Legnarello con Michel Putzu e Morning Glory e Sant'Ambrogio con Giovanni Puddu e Aiò De Sedini.

21.30 - Cavalli in pista per la prima batteria: Legnarello con il fantino Michel Putzu e il cavallo Morning Glory, Sant'Erasmo con il fantino Nicolò Farnetani e il cavallo Angelo Rosso, San Martino con il fantino Antonio Mula e il cavallo Capriolo e Sant'Ambrogio con il fantino Giovanni Puddu  e il cavallo Aio De Semini.

21.05 - Il sorteggio delle batterie. Prima batteria: Legnarello, Sant'Erasmo, San Martino, Sant'Ambrogio. La seconda batteria: La Flora, San Domenico, San Magno, San Bernardino. La rivalità più sentita è nella seconda batteria, dove si scontrano San Magno e San Bernardino. E al canapo sono peraltro vicine.

21.00 - Il commosso omaggio di tutto lo stadio Mari ad Alessandro Centinaio, storico veterinario del Palio di Legnano e figura di importanza capitale nel mondo dei cavalli.

20.46 - Entrano le reggenze delle otto contrade.

20.25 - Spazio alle società sportive della città.

20.19 - Entra in campo il corpo bandistico legnanese per dare inizio alla serata.