Il Sondrio della rinascita si raduna aspettando la squadra che non c’è

Nuova Sondrio in campo stasera per i primi allenamenti di un precampionato ricco di incognite. Incomincia alla Castellina, con il primo allenamento nel quale mister Colombo potrà testare anche qulche nuovo giocatore, la stagione della rinascita della formazione del capoluogo che, sparita dalla mappa del calcio lo scorso anno, disputerà il campionato di Promozione sotto una nuova proprietà, quella di Michele Rigamonti. A livello di operazioni collaterali, sviluppo del settore giovanile attraverso una serie di iniziative, la Nuova Sondrio merita un voto altissimo mentre per quel che riguarda l’allestimento della prima squadra il voto... va lasciato in sospeso perchè allo stato delle cose la società ha tesserato solo 45 giocatori. E’ vero che, nei prossimi giorni, dovrebbe arrivare l’ok sia dell’Olympic Morbegno sia dell’Albosaggia Ponchiera per tesserare altri giocatori, ma è chiaro che c’è un palese ritardo nelle operazioni di mercato. Vero è che la Nuova Sondrio è dovuta ripartire da zero e che non ha potuto effettuare operazioni fino a metà luglio, data in cui ha avuto l’ok della Figc per operare, ma è chiaro che i tifosi si sarebbero attesi qualche giocatore in più degli attuali inseriti in rosa.

Perso il bomber Davide Pizzini, non convinto dal progetto e approdato al Varzi (Pv) in Eccellenza, e persi ancor prima Della Cristina e Mattaboni, il primo interpellato troppo tardi e il secondo addirittura non interpellato, gli uomini di mercato hanno cambiato decisamente rotta e hanno deciso (per fortuna) di andare ad acquistare fuori provincia i calciatori necessari per completare o, se vogliamo, per formare l’ossatura di una squadra che ha quale obiettivo minimo quello di salvarsi nel campionato di Promozione. E’ vero che mister Luca Colombo lavora benissimo coi giovani, ma anche lui sa che senza alcuni “vecchietti“ d’esperienza sarebbe davvero dura salvarsi. F.D’E.