Arrigoni e la legge dell’ex Sondrio ancora a secco

Calcio, Promozione: tris per il tecnico del Barzago e volto noto nel capoluogo. La squadra di Salinetti piomba al penultimo posto: servono almeno due innesti

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di Fulvio D’Eri

La Nuova Sondrio perde malamente in casa contro il Barzago e sprofonda in penultima posizione. Una settimana dopo la confortante prova contro una Colicoderviese, comunque destinata ad un campionato di medio-bassa classifica, la formazione di Elio Salinetti, sostituito in panchina domenica da Tiziano Togni, a causa di un impegno preso in un periodo precedente il suo approdo per sostituire Luca Colombo, ha compiuto due passi indietro perdendo per 3-1 contro il modesto Barzago, fino ad allora capace di racimolare due miseri pareggi.

Fino a 15’ dalla fine il risultato è rimasto in bilico, sull’1-1. E la Nuova Sondrio si è letteralmente “mangiata“ due gol. Ma la sensazione dei molti presenti sugli spalti è stata quella che il Barzago fosse più forte e attrezzato per riportarsi in vantaggio, dopo l’1-0 firmato ad inizio ripresa da Cortesi e l’1-1 del sondriese Zanotta al 53’. Il palo di Yacoub al 60’ è stato l’ultimo squillo di una Nuova Sondrio che poi ha subito l’iniziativa del Barzago dell’ex tecnico e giocatore del Sondrio Roberto Arrigoni.

La squadra lecchese si è portata sul 2-1, con un rigore di Agostoni, e poi ha chiuso i conti a tempo scaduto con Gidzov. La quarta sconfitta stagionale ha fatto scivolare i sondriesi in penultima posizione, con 4 punti a pari merito con l’Arcadia Dolzago, a più uno dall’Aurora ultima. "Questo ko – dice il portierone del Sondrio Marco Lassi – è da imputare ad una mancanza di un pizzico di concentrazione in più e di alcuni dettagli. Abbiamo giocato alla pari, loro però sono stati più cinici e hanno vinto la partita". Sondrio che dovrà scendere nuovamente sul mercato per inserire quei 2 elementi (una punta da 15 gol e un centrocampista d’esperienza) che mancano a completare una squadra che sta facendo fatica. Molta fatica.