Sondrio, le piccole imprese artigiane spina dorsale del territorio

Presentato il Rapporto 2019 artigianato e piccole imprese di Confartigianato imprese Sondrio.

Lavoro artigiano

Lavoro artigiano

Sondrio, 28 maggio 2019 -  Sono 4.288 le imprese artigiane in provincia di Sondrio, il 99,5% sono piccole; 633 sono le ditte femminili, 410 quelle gestite da giovani under 35 e 252 da stranieri. Questi alcuni dati contenuti nel Rapporto 2019 artigianato e piccole imprese di Confartigianato imprese Sondrio.

«Una pubblicazione preziosa – spiega il presidente Gionni Gritti – che offre un’importante fotografia dell’andamento del mondo dell’artigianato nel nostro territorio. In un mercato con una clientela globale alla ricerca delle produzioni locali e con realtà storicamente vicine al territorio, ma da sempre attive fuori confini, le dinamiche generali sono una fonte conoscitiva importante. I dati, sia quelli positivi che quelli negativi, sono uno spaccato dell’artigianato al giorno d’oggi e sono la base per conoscere la direzione che il “saper fare” sta prendendo». Tornando ai numeri, le 4.288 imprese registrate al primo trimestre del 2019 danno lavoro in totale a 11.384 persone, che rappresentano il 21,3% degli occupati. In Valtellina e Valchiavenna, poi, nel 2018 erano 410 le imprese artigiane gestite da under 35, pari al 9,5%; 633 le imprese femminili artigiane, pari al 18,1% del totale delle imprese femminili.

Si contano 252 ditte di stranieri, che rappresentano il 5,8% del totale di quelle artigiane. Poi, alcuni dati relativi alle esportazioni. Le vendite verso l’estero dei prodotti ammontano nel 2018 a 714 milioni, in salita rispetto al 2017 del 10,9%. L’export di prodotti manifatturieri ammonta a 656 milioni di euro, di cui il 65,6% diretto ai mercati europei e il restante 34,4% ai Paesi al di fuori dell’Ue; e rispetto all’anno precedente cresce del 9,9%. I primi tre mercati per maggior quota dell’export manifatturiero sono la Germania (16% delle esportazioni totali di manufatti), Francia (12,8%) e Svizzera (10%). La domanda in maggiore crescita arriva dall’Egitto, poi Marocco, Turchia e Romania. Infine, i prestiti all’artigianato della Valle, comprensivi delle sofferenze, a giugno 2018 ammontavano a 302 milioni, in calo del 4,4%, dinamica negativa meno accentuata di quella per la media regionale (-8,8%) e rispetto a quella di giugno 2017 (-5,6%).