Treviglio: in un casolare pericolante scoperto allevamento abusivo di cani

In una struttura semidiroccata 8 gabbie con 24 esemplari di segugio francese Non c’era alcuna autorizzazione

Cani in gabbia nell'allevamento abusivo

Cani in gabbia nell'allevamento abusivo

Treviglio - All’esterno si presentava come un casolare che perdeva pezzi, in stato di semi abbandono in via Pontirolo, a Treviglio. All’interno celava un allevamento abusivo di cani. La scoperta domenica pomeriggio. All’interno sono state trovate 8 gabbie che contenevano 24 cani di razza "segugio francese" di cui 13 cuccioli, tutti comunque in buono stato di salute. Gli animali, in attesa di ulteriori accertamenti sono rimasti al proprietario, un italiano residente nella città della Bassa, mentre proseguono le verifiche per gli aspetti urbanistici e quelli legati alle ordinanze che regolano il settore.

Come si è arrivati alla scoperta? Sono state le segnalazioni di alcuni cittadini a indirizzare la polizia al cascinale di via Pontirolo. Ad attirare la loro attenzione, il fatto di sentire spesso abbaiare gli animali e – viste le condizioni dello stabile – il timore che potessero essere tenuti in una situazione di degrado. E così domenica gli agenti della Polizia stradale di Treviglio assieme ai colleghi del Commissariato locale sono intervenuti per verificare se quelle segnalazioni avevano un fondo di verità. La “soffiata”, indicava appunto la cascina in disuso con all’interno diversi cani rinchiusi in gabbie. Le verifiche sono proseguite anche nella mattinata di ieri con la collaborazione dei veterinari dell’Ats di Bergamo e della Polizia locale di Treviglio. Dal punto di vista urbanistico occorrerà approfondire come mai quel cascinale semi abbandonato potesse contenere al suo interno una sorta di allevamento per cani.

Altro aspetto da approfondire è quello legato ai cuccioli. Nello specifico: quei cani di razza segugio francese erano destinati alla vendita? Attraverso quali canali? E ancora: l’uomo trovato nel cascinale allevava i cani per sé o per conto di altri? Potrebbe cavarsela anche con una sanzione amministrativa. Tutti accertamenti che sono in corso da parte degli agenti del Commissariato di Treviglio.