Sui boschi incombe ancora l’effetto-Vaia

Bormio, il lavoro per salvaguardare il patrimonio arboreo nel programma dall’associazione dei consorzi forestali. Rinnovati i vertici

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BORMIO (Sondrio)

di Michele Pusterla

L’associazione dei Consorzi Forestali della Lombardia ha il nuovo presidente, il bresciano Gionatan Bonomelli alla guida di quello Alta Vallecamonica con sede a Edolo. La prima riunione del nuovo Consiglio direttivo ha rinnovato i vertici dell’associazione lombarda dei Consorzi Forestali, l’organismo che riunisce i 23 Consorzi Forestali riconosciuti da Regione Lombardia.

Dopo l’assemblea che aveva eletto il Consiglio direttivo, quest’ultimo ha provveduto, a ottobre, a eleggere il nuovo presidente, Gionatan Bonomelli, numero uno del consorzio forestale Alta Vallecamonica e il vice Carlo Alberto Malatesta del Padano. Ieri a Bormio, nella sede della Cm con il presidente Filippo Compagnoni ("La tempesta Vaia ha avuto pesanti ricadute anche sui nostri Comuni e il Consorzio locale è intervenuto per ridurle", ha detto), con un interessante dibattito, che ha portato anche ad affrontare la questione del ruolo dei Consorzi in una fase di ripartenza dell’economia che vede riaffermarsi come pilastro fondamentale il concetto dello sviluppo sostenibile, si è preso atto delle importanti opportunità che si devono poter cogliere, nell’interesse dei territori posti sotto la gestione dei Consorzi forestali di Lombardia.

Il presidente Bonomelli, nel ringraziare i soci che l’hanno sostenuto e indicato per il ruolo apicale, ha ribadito "l’impegno ad un forte coinvolgimento dei consorzi associati, la necessità di promuovere progetti di qualità a favore dei territori e l’avvio di una fase di rinnovata collaborazione con la Regione per l’attivazione di un centro di eccellenza dedicato alla valorizzazione delle professionalità che caratterizzano le attività proprie dei Consorzi forestali lombardi". "Dopo un periodo di criticità - ha aggiunto Bonomelli - siamo pronti a partire con nuovo slancio e tante nuove idee. Nel direttivo sono rappresentate tutte le zone della Lombardia, di montagna e di pianura, in modo che si lavori a beneficio di tutti, sia delle grandi sia di piccole realtà. Vogliamo rilanciare una struttura agile, che abbia le gambe per programmare in autonomia, ma soprattutto che abbia voce e autorevolezza nei tavoli degli ambiti forestali, oltre che protagonista. Vorremmo partecipare a bandi e progetti che ci possano dare risorse. Il primo passo è stato il ripristino del tavolo tecnico dei direttori, che non era operativo da qualche anno. Un ringraziamento è doveroso a Carmelino Puntel che ha retto le sorti dell’associazione negli ultimi anni". Un altro è stato rivolto all’assessore regionale Fabio Rolfi che "già dal primo minuto del mio insediamento si è reso disponibile per una stretta collaborazione e per supportare il lavoro di tutti i consorzi". I 23 consorzi gestiscono 97.461 ettari di terreni agro-silvopastorali, all’88% boschi, di cui circa il 60% è certificato, quelli a più alto pregio.

"La gran parte dei danni della Vaia è stata riparata - ha spiegato Luigi Bonetti - ma ora abbiamo il problema dei focolai di Bostrico che attaccano diverse piante. Servono risorse per conservare al meglio i boschi, anche con gli opportuni tagli. A oggi lo stato di salute qui è abbastanza buono. Ma non si parli solo di “oro verde“. Buona la collaborazione con i Comuni e le aziende private. Il lavoro da fare è tanto, in particolare nelle aree disagiate, in quelle che non danno legname pregiato, e possiamo pensare di incrementare, in Alta Valle, ai 30 addetti del Consorzio con altre 3 unità, se troviamo il personale". Il direttivo: Gionatan Bonomelli (consorzio Alta Valle Camonica) presidente; Carlo Alberto Malatesta (consorzio Padano) vice presidente; Luigi Bonetti (consorzio Alta Valtellina); Mauro Martinelli (consorzio Pizzo Badile); Attilio Andreoli (consorzio Piazzo Camino); Luigi Delbono (consorzio Alto Serio); Marco Menghini (consorzio Ticino); segretario dell’associazione dottor Mario Tevini.