Sondrio Calcio, svolta inattesa: c’è una nuova cordata

L’affare col Bresso pareva fatto ma un altro gruppo sembra disposto a rilevare il club

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Sondrio, 17 luglio 2020 - I giochi sono ancora apertissimi ma la possibilità che il Sondrio calcio rimanga operativa in Valtellina ha preso parecchio quota nelle ultimissime ore. Il tempo sta per scadere e a giorni conosceremo il futuro del team del capoluogo di provincia che il presidente Oriano Mostacchi ha deciso di cedere dopo 27 anni nei quali l’ha fatto crescere a dismisura, passando dal fallimento certo alla scalata in serie D. Dopo aver cercato una soluzione "provinciale", facendo appello agli imprenditori locali, e aver ricevuto solo la proposta Rigamonti (irricevibile perché avrebbe comportato la retrocessione del Sondrio in Prima categoria o in Promozione), Mostacchi ha quindi aperto alle proposte provenienti da fuori provincia e nello specifico a quelle del Bresso e di una cordata di imprenditori multiregionale.

L’affare pareva ormai al fotofinish settimana scorsa ma l’inserimento della suddetta cordata di imprenditori, pronta a far sì che il Sondrio rimanga a giocare e operare in Valtellina, ha rimescolato le carte. In società bocche cucite anche perché il settore comunicazione, essenziale ai giorni nostri, è da sempre una grave pecca in seno alla società calcistica valtellinese. Voci assai attendibili ci dicono di un incontro avvenuto martedì sera a Sondrio tra il presidentissimo Oriano Mostacchi e alcuni emissari della cordata d’imprenditori che avrebbe messo sul piatto una buonissima offerta.

Un’offerta vicina alle richieste del numero uno del Sondrio, dalla quale può partire una trattativa. Tutto il mondo sportivo valtellinese e i supporter del team del capoluogo tifano ovviamente per questa soluzione perché permetterebbe in pratica di mantenere Prima squadra, in serie D, e giovanili a Sondrio. Ma il Bresso non molla, anche se a termini di regolamento una fusione tra le due realtà non sembrerebbe fattibile. Il tempo è però tiranno, soprattutto per un’eventuale fusione (entro il 20 luglio), perché le iscrizioni in D vanno formalizzate entro il 24 luglio.