Tragedia familiare a Sondrio, soffoca il fratello anziano: "Soffriva"

La donna si è presentata ai carabinieri e ha raccontato tutto

I militari nella residenza assistita

I militari nella residenza assistita

Sondrio, 26 gennaio 2019 - Una storia di malattia e disperazione quella che ieri ha scosso una struttura residenziale per anziani nel cuore di Sondrio. Anna Forni, 70enne, di Milano, ha ucciso il fratello Alberto, quasi 80 anni, malato, soffocandolo. Lo ha fatto, ha sostenuto, permettere fine alla sua agonia, poi è andata in caserma e si è costituita. «Ho ucciso mio fratello, volevo mettere fine alle sue sofferenze» ha raccontato ai carabinieri sondriesi, che subito si sono precipitati negli alloggi protetti della Fonazione Longoni in via don Bosco e hanno trovato il cadavere dell’80enne, anche lui originario di Milano ma da vent’anni in Valtellina.

L’uomo fino all’estate scorsa viveva a Primolo, in Valmalenco, dove aveva condiviso gli ultimi decenni con la moglie. Senza figli, una volta vedovo era rimasto da solo e ha deciso di trasferirsi negli alloggi protetti destinati ad anziani autonomi. Ma negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate, e la sorella, che viveva a Milano da sola, aveva deciso di raggiungerlo per accudirlo. Al culmine della disperazione per le sue condizioni di salute, l’uomo giovedì pomeriggio, da quanto raccontato dalla sorella, avrebbe tentato il suicidio ingerendo medicinali. Ma l’agonia era lenta, i farmaci non avevano fatto effetto e Anna Forni, sapendo cosa voleva fare, ha deciso di mettere fine alle sue sofferenze e, forse con un cuscino, l’ha soffocato. Nella serata di ieri è stata trasferita nel carcere Bassone di Como, l’accusa, seppur con tutte le attenuanti del caso, è di omicidio volontario. Domani sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Alberto Forni.

L’esame consentirà di verificare la veridicità del racconto della sorella.