Scende la valanga, ore di angoscia a Campolaro

I soccorritori hanno temuto che sotto fossero rimasti dei residenti o degli escursionisti

La valanga a Campolaro di Bienno

La valanga a Campolaro di Bienno

BIENNO (Brescia)

In tarda mattinata scatta l’allarme. Un importante fronte nevoso compatto si stacca dal monte Trabucco e finisce la sua corsa fra le case e tra le strade di Campolaro, frazione montana di Bienno in Valle Camonica.

Due auto in sosta sono state sommerse dalla neve e 15 abitazioni sono state parzialmente coinvolte dalla massa bianca.

La macchina dei soccorsi si mette subito in moto: c’è da capire se, oltre ad eventuali ma secondari danni alle cose, possano essere state travolte e sepolte anche delle persone.

Sì, perché complice la giornata feriale, sono molti gli escursionisti che si riversano in quelle zone per praticare gli sport invernali concessi, soprattutto lo scialpinismo. Sul posto sono arrivati per primi gli uomini della Quinta delegazione del Soccorso alpino assieme ai Vigili del fuoco. Questi ultimi hanno fatto arrivare via elicottero da Bologna gli specialisti Saf (speleo-alpino-fluviale), oltre cinofili, ruspe e una fresa inviata dal comando di Bergamo. In aria anche due eliambulanze con a bordo altri tecnici del soccorso alpino abilitati nei recuperi dall’alto. Ore di apprensione e di ricerca meticolosa fino a quando, in serata, si è capito che nessuno dovrebbe trovarsi sotto la valanga. Proprio ieri il bollettino dell’Arpa ha innalzato il livello di rischio distacchi nevosi su tutto il gruppo dell’Adamello. Un pericolo classificato forte (4 punti su 5), perché la neve appesantita dalle nuove precipitazioni delle ultime ore, unita a un innalzamento delle temperatura, rappresentano i peggiori fattori di rischio possibili. Già venerdì chiusa la strada del Crocedomini fra Breno e Bagolino.

Da ricordare, infine, che un evento analogo è accaduto sempre in quell’area una decina di anni fa. Allora, però, il distacco nevoso si è fermato una decina di metri sopra il centro abitato.