Rissa fra ragazzi alla stazione: volano insulti, calci e porfido

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Lecco violenta, come nei testi e nei video delle canzoni del trapper di casa Baby Gang che canta di risse, aggressioni, rapine e armi. Solo che è vero, non una canzone. L’altra sera, mentre il centro città era affollato per il primo appuntamento con "Shopping di sera", vicino alla stazione ferroviaria alcuni ragazzi se le sono date di santa ragione. Sono volati insulti, spintoni, calci e anche i sampietrini del porfido della piazza. Sul posto sono intervenuti subito gli agenti della Polizia locale e i poliziotti della questura già schierati in forze, ma un 22enne è finito in ospedale. Poco prima, nel tardo pomeriggio, sempre nei paraggi, un 23enne magrebino, è stato sorpreso a rubare una e-bike: era tornato a piede libero da appena qualche ora, dopo essere stato arrestato per aver provato a borseggiare la cliente di un negozio; nemmeno avrebbe dovuto stare a Lecco perchè su di lui pende un foglio di via. L’altra mattina invece a finire in manette era stata una 34enne italiana che ha aggredito una ragazzina sulla banchina del binario 1, di nuovo in stazione, per rubarle il telefonino. E, ancora vicino alla stazione, a inizio settimana sono state registrate parecchie risse: in una una giovane di 29 anni è stato accoltellato ad un braccio con un coccio di vetro di bottiglia.

"Quali controlli sono stati disposti dall’Amministrazione comunale? domanda e denuncia dai banchi di opposizione di Palazzo Bovara la capogruppo della Lega Cinzia Bettega -. In Comune latita la volontà di prendere decisioni che alla fine sono di semplice buon senso". "Nessuna", replica il sindacio Mauro Gattinoni che ha ottenuto dal prefetto la convocazione immediata di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Intanto però gli episodi simili sono all’ordine del giorno. E della sera e della notte. D.D.S.