FRANCESCA NERA
Cronaca

Studenti e creativi di Morbegno a lezione dalle firme della moda milanese

Gli studenti del Nervi-Ferrari a Milano per catturare nuovi spunti

Gli studenti di Morbegno a Milano (Orlandi)

Morbegno, 27 febbraio 2018 - Una full immersion nella Milano capitale della moda per due scolaresche del liceo artistico “Nervi-Ferrari” di Morbegno guidato dalla dirigente Giuliana Zuccoli, nell’ambito di un lavoro di progettazione. «Gli studenti – spiega Sabina Pelanconi, docente di Discipline architettoniche – sono chiamati a progettare uno spazio-eventi in un palazzo storico situato fra la Valtellina e il lago di Como. Oltre a rappresentare una location per eventi di moda potrebbe essere funzionale anche per la presentazione di libri, concerti e rassegne artistiche».

La prima tappa del tour milanese dei ragazzi - reso possibile grazie all’interessamento di Daniela Cuzzolin Oberosler, inviata Rai ed esperta di moda - è stata palazzo Spinola, dimora cinquecentesca di via San Paolo, storicamente appartenuta al Sestiere di Porta Nuova il cui salone da ballo suscitò persino le attenzioni di Stendhal. «Lo spazio scenografico – aggiunge la professoressa Pelanconi – potrebbe prendere spunti anche dai tessuti e dalle forme degli abiti dello stilista rifacendosi alla storia del suo brand. Ecco la necessità, per i ragazzi, di toccare con mano, non solo virtualmente, il mondo della moda».

E, proprio a palazzo Spinola, la classe 3ª Architettura e Ambiente, accompagnata anche dalla professoressa Larissa Realini, ha assistito alla sfilata di Genny, rinomato marchio di prêt-à-porter, da cinque anni diretto da Sara Cavazza Facchini. «Conoscere Sara Cavazza Facchini e le sue splendide creazioni è stato come coronare un sogno», commentano le studentesse Sara Frate e Francesca Piva.

Soddisfatti anche gli studenti della 4ª Architettura e Ambiente, accompagnati dall’insegnante Luca Di Franco alla Galvanotecnica Bugatti per l’evento di moda del marchio Angelo Marani. Come i cavalli delle giostre, le mitiche merry-go-round vittoriane, Giulia Marani ha “galoppato” fra gli archivi dell’azienda reinterpretando i cavalli di battaglia del brand: la maglieria, il jeans e il maculato.

«Un’ambientazione molto studiata e con tanto colore per far rivivere le idee del padre con un’impronta inedita - conclude Marco Rovedatti affiancato dalla compagna Marta Luchina –. La stilista Giulia Marani, pur avendo la sala piena di ospiti, a fine evento, si è intrattenuta a lungo con noi studenti spiegando i temi che hanno ispirato la sua collezione».