L’Hospice nella città del Bitto si fa conoscere

Domani la struttura aprirà ai cittadini per mostrare i servizi offerti ai malati oncologici

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La medicina cura e segue il malato fino alla ripresa, ma quando non può guarire si prende carico della persona per migliorarne il più possibile la qualità della vita: gli operatori sanitari alleviano la sofferenza e stanno vicino a coloro i quali non possono recuperare fino alla fine. È quanto avviene con le cure palliative che assistono il malato e sostengono la sua famiglia. In occasione della XXI Giornata nazionale del sollievo, domani, l’Asst ha organizzato un Open day all’Hospice Cure palliative del presidio ospedaliero territoriale di Morbegno. Tra le 11 e le 14, i cittadini interessati potranno conoscere il servizio che viene offerto e visitare il reparto al terzo piano del padiglione “Mattei-Vanoni”, contrassegnato dalla lettera “B”, al quale si accede seguendo le strisce blu dipinte lungo il camminamento che indicano l’Ospedale di Comunità. Le Cure palliative sono garantite dall’Asst Valtellina e Alto Lario nei due reparti dedicati, negli Hospice di Morbegno e di Sondalo, e presso l’abitazione del paziente.

Il servizio, di cui è responsabile la dottoressa Anna Bagassi, segue mediamente ogni anno circa 250 malati a domicilio e tra i 200 e i 250 nei due Hospice. Dalla loro apertura, prima Sondalo e poi Morbegno, sono stati assistiti oltre duemila pazienti.

Il servizio è molto apprezzato sia per la cura del malato sia per il supporto che viene garantito ai familiari in un momento così difficile.