Su un’area boschiva di circa 6mila metri quadrati, in territorio comunale di Tirano, a mezza costa, in località Dosso verso la località Eden, il proprietario dell’appezzamento l’altra mattina ha trovato una parte della superficie ricoperta da bidoni metallici arrugginiti, taniche di plastica di quelle che si usano per il trasporto dei carburanti, una sedia in plastica e altri scarti urbani. Il tutto a deturpare l’ambiente. Oggetti, tra i più diversi, abbandonati nel verde da autentici “pirati dell’ambiente“, come testimoniato dalle immagini che ha scattato sul posto.
"Una cosa vergognosa - dichiara Rachid Halafi, 38 anni, imprenditore originario del Marocco e da anni trapiantato a Tirano, dove vive con la compagna valtellinese -. Il nostro bosco non è una discarica a cielo aperto. Ora tocca a noi ripulire il bosco dalle cose abbandonate da incivili che non hanno alcun rispetto per la natura. Purtroppo in queste zone è capitato, in passato, anche ad altri miei conoscenti di ritrovarsi con cumuli di rifiuti sui loro possedimenti terrieri. Sarebbe bello che una volta o l’altra i responsabili venissero individuati e puniti, magari con una multa salata".
Un vero e proprio oltraggio all’ambiente, reso possibile anche dalla rete di strade e stradine che si inerpicano sulle alpi Orobie e che consentono ai maleintenzionati di raggiungere i terreni, magari con il favore dell’oscurità, per effettuare gli scarichi abusivi. Talvolta si trovano pure detriti di demolizioni di abitazioni o altre costruzioni, come calcinacci e frammenti di pavimenti in piastrelle. Si presenta davvero una brutta immagine a chi, in particolare nei mesi primaverili o autunnali, si incammina lungo i sentieri per una passeggiata all’aria aperta.
Mi.Pu.