Il mago degli elicotteri. Da Madesimo al Canada per il premio internazionale

Cristiano Maria Capizzi (30 anni) sarà a maggio a Montreal, in Canada . All’ingegnere della Valchiavenna il riconoscimento del “Robert Lichten Award“.

Il mago degli elicotteri. Da Madesimo al Canada per il premio internazionale

Il mago degli elicotteri. Da Madesimo al Canada per il premio internazionale

MADESIMO

Lui si chiama Cristiano Maria Capizzi. È un giovane ingegnere originario di Madesimo ed è il vincitore del prestigioso riconoscimento "Robert Lichten Award" che riceverà il 9 maggio a Montreal, in Canada, per un suo saggio tecnico sul funzionamento degli elicotteri. Il professionista è dipendente della Leonardo Helicopters, gruppo industriale internazionale tra le principali realtà mondiali nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Capizzi è stato premiato per il suo lavoro intitolato "Correlazione dei carichi del rotore durante le operazioni di terra in un ambiente con vento turbolento" che sarà presentato l’8 maggio a Montreal.

Il premio "Lichten Award" è una delle iniziative che la Vertical Flight Society ha organizzato in occasione del proprio forum annuale, fra le più importanti conferenze a livello mondiale sugli aeromobili ad ala rotante, durante la quale università, centri di ricerca ed industrie del settore discuteranno oltre 200 relazioni tecniche riguardo le ultime novità sulle tecnologie elicotteristiche. L’importante riconoscimento è destinato a chi, pur essendo da poco entrato a far parte dell’industria elicotteristica, si è distinto per la qualità del suo operato di ricerca e lo presenta per la prima volta ad un consesso tecnico ed è proprio questo il caso di Capizzi: classe 1994, laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano nel luglio 2019, da settembre dello stesso anno alla Leonardo Elicotteri e più precisamente nella sede centrale di Cascina Costa (Va) come "analista carichi rotore", all’interno del dipartimento Aircraft System Integration. La genesi del saggio di Cristiano deriva dalla constatazione che gli elicotteri, per loro natura, sono portati ad operare in ambienti molto avversi e, in particolare, devono poter decollare ed atterrare in zone con forte turbolenza atmosferica. "Le ricerche - come precisano dalla Leonardo Elicotteri - hanno portato alla definizione di una formulazione matematica capace di rappresentare la turbolenza atmosferica e alla creazione del relativo modello numerico di simulazione. La possibilità di replicare il comportamento degli elicotteri in volo in un ambiente simulato, facendo ricorso a tecnologie digitali, calcolo ad alte prestazioni e realtà virtuale, è quanto avviene in Leonardo già da diversi anni, all’interno del Digital Simulation Laboratory di Cascina Costa, un laboratorio di simulazione dedicato proprio allo sviluppo e validazione di nuove capacità elicotteristiche. Il modello numerico di simulazione del comportamento delle pale in situazioni di turbolenza atmosferica, studiato da Cristiano e dal gruppo di lavoro (Giuseppe Bucciaglia, Gregorio Frassoldati e Davide Prederi), sarà quindi impiegato dagli ingegneri di Leonardo del Digital Simulation Laboratory durante le fasi di sviluppo e progettazione di nuovi elicotteri, per esplorare in maniera completamente virtuale tutti i possibili scenari in cui gli operatori si ritroveranno a volare".

Gabriela Garbellini