Danni all’agricoltura per decine di milioni

Como, nella zona di Lenno si contano perdite del raccolto fino all’80%. C’è chi ha perso tutto il lavoro di un anno

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Decine di milioni di euro di danni nelle campagne, causati dalle perturbazioni che hanno investito il Nord Italia con violenti nubifragi e grandinate. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha letteralmente cancellato interi raccolti di mais, frutta e ortaggi, ma anche i pascoli in alpeggio ed i pregiati ulivi Dop dei Laghi Lombardi.

Nel Lario in zona Lenno si contano perdite del raccolto fino all’80% negli uliveti delle aziende colpite, senza contare che la violenza della grandine, laddove ha danneggiato la corteccia della pianta, lascerà strascichi nel tempo, rendendola vulnerabile ad attacchi dei parassiti che, nei casi più gravi, possono portare al distacco del ramo stesso. In Val Brembana prati e pascoli sono stati imbiancati dalla grandine con gravi problemi per il taglio dei prati e il pascolamento in alpeggio. Si tratta solo dell’ultimo capitolo di una estate segnata fino ad ora da ben 789 eventi estremi tra bombe d’acqua, trombe d’aria, grandinate e temporali violenti lungo tutta la Penisola, in base ai dati dell’European Severe Weather Database. Tra gli eventi estremi sono praticamente triplicate le grandinate con 11 tempeste di ghiaccio al giorno dall’inizio dell’estate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La caduta della grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché si abbatte sulle colture prossime alla raccolta con danni irreversibili che fanno perdere un intero anno di lavoro. In pochi minuti, spiega la Coldiretti, c’è chi si è visto distruggere dai chicchi di ghiaccio fino al 100% del lavoro di un anno con drammatiche conseguenze sui bilanci delle aziende agricole.