Cinema, teatro e documentari. Quando l’arte è senza confini

La seconda edizione del "Limiti humanities festival" a Villa del Grumello esplora il tema del limite attraverso teatro, cinema, musica e fotografia. Eventi aperti alla città fino a domenica 17, con focus sulle arti del teatro e del cinema in occasione dei sessant'anni dell'Odin Teatret. Temi socio-ambientali e apertura del giardino storico botanico arricchiscono il programma.

Cinema, teatro e documentari. Quando l’arte è senza confini

Cinema, teatro e documentari. Quando l’arte è senza confini

La stagione di Villa del Grumello si inaugura domani con la seconda edizione di “Limiti humanities festival“, dedicata ai “Paesaggi di margine“. Tre giorni di eventi aperti alla città, fino a domenica 17, che esplorano il tema del limite attraverso la narrazione teatrale, cinematografica, fotografica, musicale.

Gli eventi di apertura, celebrano le arti del teatro e del cinema in occasione dei sessant’anni del Odin Teatret, una delle più importanti compagnie di teatro di ricerca multiculturale al mondo. Nel Salone Centrale della Villa, alle 18.45, andrà in scena “L’eco del silenzio“ con la grandissima attrice Julia Varley, dove voce e testo compongono la musica dello spettacolo e nel teatro. Segue, alle 20.45, la proiezione del film documentario “Zona Limite“ di Stefano di Buduo, che celebra la figura di Eugenio Barba.

Sabato 16 il focus si sposta sui temi socio ambientali con gli interventi coordinati dall’architetto comasco Angelo Monti: tra i temi, la tragedia del Vajont del 1963, o l’intervento di Annalisa Metta, architetto, su “Progettare paesaggi avanzati“, per concludere alle 20.45 con il monologo teatrale “Il paese dalla facce gonfie“. Domenica inoltre si inaugura l’apertura gratuita al pubblico del giardino storico botanico. Info www.villadelgrumello.it

Paola Pioppi