
"Celo celo manca" Le raccolte di figurine tornano alla tradizione
SICCOMARIO (Pavia)
di Manuela Marziani
Nei corridoi delle scuole, nei cortili, ma anche davanti alle edicole una volta risuonava il "celo celo manca". Era quello che i bambini cresciuti tra gli anni 60 e i primi anni 90 ripetevano quando scartavano i pacchetti di figurine, anzi di "figu" perché già allora si abbreviava, e per completare gli album senza spendere una fortuna, si dividevano le mancanti dalle doppie pronte per essere scambiate. Le teorie all’epoca non mancavano: si pensava che un’edicola diversa dispensasse quelle figurine più ricercate, mentre la propria dispensava soltanto quelle che già si possedevano, sempre le stesse. Un piccolo cortile fatto di scambi si creerà oggi nella sala della biblioteca Anna Frank che ha organizzato una giornata dedicata ai collezionisti, riportando indietro le lancette dell’orologio.
"Vieni a scambiare le tue figurine" ha proposto la biblioteca rivolgendosi a chi raccoglie le figurine dei Pokemon come chi, appassionato di aerei, ha raccolto le originali immagini scattate per i 100 anni dell’Aeronautica militare oppure coloro che, in occasione dei 30 anni di carriera di Laura Pausini hanno voluto raccogliere in un album tutti i suoi successi. Immancabili poi le card dei calciatori che hanno affiancato gli album e si sono allargate alla Fifa world cup, un grande classico che ha coinvolto anche l’Nba e altri sport. Ancora oggi, infatti, l’elenco di collezioni che la Panini propone è lunghissimo e abbraccia un popolo di collezionisti di tutte le età che staccano gli adesivi e incollano miliardi di figurine legate alle loro passioni.
Un universo che si darà appuntamento tra i libri della biblioteca per effettuare scambi, raccontare come si sono avvicinati al collezionismo e magari appassionare i più piccoli vicini a Harry Potter o a Super Mario. Boom di adesioni, tanto che dalla biblioteca fanno sapere che l’auspicio è di moltiplicare i pomeriggi di scambio. "Vorremmo ampliare il ventaglio di attività proposte dalla biblioteca – ha spiegato Dorella Spizzi, l’incaricata della biblioteca – e avvicinare i ragazzi".