Brescia, Alto Lario e Oltrepò Pavese Più lupi (anche) in Lombardia

Il censimento dell’Ispra: 3.300 esemplari in Italia, una decina sulle montagne della regione. Aumenta la popolazione sulle Alpi, ma è l’Appennino l’habitat ideale per questa specie protetta

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di Roberto Canali

Non sono le Alpi, ma gli Appenini l’habitat ideale del lupo italiano che ama poter girare per vasti spazi incontaminati e non va d’accordo con l’uomo ormai, passo dopo passo, si è conquistato anche le valli più inviolate. È un’indagine che serve a sfatare molti luoghi comuni quella messa a punto dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha censito la presenza del grande carnivoro nelle regioni italiane. Sul territorio nazionale è stimata una presenza di 3.307 lupi con una forchetta di errore statistico che varia tra i 2.945 e i 3.608 individui. Nello specifico, lo studio distingue tra popolazione alpina e popolazione peninsulare del predatore che si assestano rispettivamente sui 946 (con un intervallo tra 822 e 1099) e sui 2.388 (con un intervallo tra 2020 e 2645). I dati rilevati nelle Alpi, infatti, sono gli unici confrontabili con le analisi passate, effettuate in maniera continuativa dal 1999, che dimostrano un incremento molto evidente rispetto all’ultimo monitoraggio risalente al 20172018. "La popolazione di lupo è cresciuta nell’arco alpino italiano negli ultimi tre anni, addirittura raddoppiando sia nel numero delle unità riproduttive documentate che nella distribuzione minima – spiega Francesca Marucco, del dipartimento di Scienze della Vita e di Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino e responsabile scientifica del progetto Life WolfAlps EU – Occorre premettere che il lupo in Italia è una specie rigorosamente protetta dal 1976 per il valore che la sua presenza garantisce agli equilibri ecologici dell’ambiente naturale. Il suo monitoraggio è quindi importante per valutarne lo status di conservazione e, al contempo, per la pianificazione delle misure gestionali di un predatore che impatta inevitabilmente sulle attività umane". La specie occupa la quasi totalità degli ambienti idonei nell’Italia peninsulare, mentre in ambito alpino circa il 71% della popolazione di lupi alpini è concentrata nel nord ovest e il restante 29% nel nord est. In Lombardia si segnala la presenza stabile di due branchi, mediamente composti da 5 esemplari: uno in Alto Lario al confine con la Svizzera e uno in alta val Camonica, al confine con la Provincia di Trento. Oltre a una probabile coppia in Valtellina (Aprica). Sull’Appennino lombardo, nell’Oltrepò Pavese, l’ultimo dato disponibile (2018) stima la presenza di almeno 4-6 branchi di lupi. Dal 2014 al 2021 è stato possibile riscontrare un aumento della presenza della specie attraverso il ritrovamento di segni di predazione su animali domestici e selvatici.