Bormio, l'invasione dei turisti: "Escursioni, relax e buon cibo. Qui c'è tutto"

Dopo due anni di pandemia la Regina della Valtellina registra un vero e proprio boom di vacanzieri: impossibile trovare una stanza in hotel ma anche un parcheggio per strada

Boom di turisti per Bormio quest'anno

Boom di turisti per Bormio quest'anno

Bormio (Sondrio) - Una ripresa, dopo due anni di quasi stop totale per la pandemia, che sta andando oltre le più rosee previsioni, anche se Veronica Mazzola, responsabile di Bormio Marketing, precisa che ancora non si ha l’elaborazione dei dati relativi a luglio. A Bormio è un’impresa trovare un posto libero in hotel, residence, case in affitto e bed and breakfast. E lo si intuisce subito, quando arrivi nella reginetta delle Alpi della Valtellina, che c’è un vero e proprio boom di vacanzieri: i punti di sosta e i parcheggi non presentano un solo spazio libero e diverse aree, in cui non c’è autorizzazione a lasciare la vettura, sono letteralmente invase da veicoli, caravan e motociclette.

Il sindaco Silvia Cavazzi e la sua squadra di assessori e collaboratori, inoltre, hanno allestito, in collaborazione con le associazioni del paese molto attive, come l’Us Bormiese, un calendario ricco di eventi, in grado di soddisfare tutti i gusti delle migliaia di visitatori, molti dei quali hanno deciso di raggiungere i monti e le Terme della cosiddetta “Magnifica Terra” per sottrarsi alla morsa dell’afa opprimente delle città di pianura che non sembra concedere tregue, in attesa degli annunciati temporali. 

“Almeno la sera - dice Anna Bonfanti di Cremona - si respira e anche durante il giorno, per la verità, non ci sono le temperature torride che abbiamo dalle nostre parti. E, per rilassarci dopo un’escursione sui sentieri, abbiamo la possibilità di andare nelle vasche termali, quelle pubbliche in centro paese o quelle private dei Bagni Vecchi o Nuovi”. 

Bormio offre tante possibilità di relax, non solo per famiglie con bambini, per la presenza di attrezzati parchi giochi nel verde, ma anche per gli amanti dello sport. “È la seconda volta che veniamo a Bormio in vacanza - dichiara Federico Vercesi di Pavia, affiancato dalla moglie Stefania - Questa volta ci fermiamo quattro giorni in hotel. Amiamo correre in bike, raggiungiamo pure il passo dello Stelvio. E per riprenderci dalle fatiche ci rifugiamo nell’ottima cucina del posto”. 

E a proposito di cucina il lavoro sta andando a gonfie vele pure per i ristoratori del paese turistico. “Siamo costretti a istituire i doppi turni - conferma lo chef Massimiliano Tusetti, titolare del caratteristico ristorante ‘Al Filo’’ nel centro storico, con roccia e legno a vista - per cercare di soddisfare le numerose richieste degli ospiti, tanti graditi ritorni, ma pure molte facce nuove in prevalenza provenienti dalla Lombardia, ma non solo. È una sorta di rinascita dopo gli anni bui delle chiusure per Covid”.

“In un passato recente - ricorda Sebastiano Giancristofaro di Como - sono stato a Valfurva, quest’estate ho voluto provare a venire a Bormio. Amo praticare l’alpinismo e qui non mancano le occasioni per farlo. E volevo vedere se c’erano già delle opere fatte per le prossime Olimpiadi”. 

Ma c’è anche chi invita il primo cittadino a fare qualcosa per garantire maggiore sicurezza ai ciclo-turisti“Sono partito con un gruppo di amici alle 6 per arrivare qui - racconta infatti don Silvano Lucioni, 82 anni ottimamente portati, vice parroco di Tradate, nel Varesotto e che segue sempre con grande affetto la rubrica su Il Giorno di Enrico Beruschi di cui ha celebrato il matrimonio - Poi alle 9 abbiamo iniziato la scalata al passo Stelvio. Ma ci sono dei motociclisti lungo la strada che sono come dei kamikaze, sfrecciano sui tornanti ad altissima velocità, corrono come pazzi, rappresentano un vero pericolo anche per eventuali pedoni. Per questo chiedo al sindaco di intervenire, magari con la Polizia Locale”. 

E c’è anche chi ha uno stretto legame con la località valtellinese, come la giovane dottoressa Federica Marelli di Castiglione Olona: “Il papà ci veniva da piccolo e anche io seguo la tradizione di famiglia. Ritorno tutti gli anni a trascorrere le vacanze estive. Mi piacciono le camminate che si possono fare qui. È una vacanza che aspettiamo sempre, come fare una tappa almeno alla ‘Vecchia Combo’ con il buon cibo”. 

E non manca chi, invece, è la prima volta che soggiorna qui. “Mi fermo una decina di giorni a riposare - dichiara Maurizio Martinelli di Milano -. Amo le escursioni in montagna. Ho già fatto la gita al ghiacciaio dei Forni, bella tosta. La vista ravvicinata del ghiacciaio è spettacolare, anche se la massa di ghiaccio negli ultimi anni mi hanno riferito che si è ridotta di molto. Sono approdato ai piedi del Forni, dove ci sono i due ponti tibetani, dopo avere percorso il tracciato glaciologico, dato come difficoltà Rosso. E mi sono pure un poco scottato per il sole forte”.

“Un’amica che sa che sono a Bormio - aggiunge la milanese Simona Chiumeo - quando ha visto in tv un servizio sulle Terme mi ha chiamata invitandomi ad andarci, ma non posso perché ho il bambino con me”, dice indicando il suo splendido barboncino abbracciato a lei.