Boccata d’ossigeno in montagna Soldi per il turismo danneggiato

Stanziati fondi per i gestori degli impianti di risalita i maestri di sci, ristoranti rifugisti e noleggiatori

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Una boccata di ossigeno al mondo della montagna che ha dovuto rinunciare alla stagione invernale per il Covid è arrivata dalla Conferenza Regioni e delle Province autonome che hanno approvato lo stanziamento di 800 milioni previsto dal Decreto Sostegni per il turismo. Si tratta di 430 milioni che saranno destinati all’indennizzo degli impianti di risalita secondo il metodo già utilizzato in Francia che si basa sul calo del fatturato tra le stagioni invernali 2019 e 2020. I fondi saranno destinati dallo Stato ai proprietari degli impianti. Altri 40 milioni ai maestri di sci, attraverso le Regioni che procederanno sulla base degli albi professionali. Infine 230 milioni saranno destinati a ristoranti, rifugi, noleggiatori, fornitori e ripartiti su base regionale in base al raffronto del calo subito in presenze tra 2019 e 2020. "È la prima volta che il Governo stabilisce un intervento mirato al turismo di montagna - spiegano l’assessore alla Montagna, Massimo Sertori, e il sottosegretario con Antonio Rossi – riconosciuto come uno dei settori più colpiti.Gli indennizzi si aggiungeranno a quelli previsti per i lavoratori stagionali e le attività che hanno avuto un calo di oltre il 30% di fatturato tra il 2019 e 2020. L’importante sarà comprimere i tempi per far arrivare lerisorse nel più breve tempo possibile". Roberto Canali