"Siamo alluvionati dal 2019, con la casa distrutta e senza aiuti"

Delebio, risarcimento danni atteso da tre anni: "Totalmente abbandonati"

Delebio (Sondrio), 27 giugno 2022 - "Nella mente ho ancora impressa la paura per quella maledetta notte di piogge torrenziali, tra l’11 e il 12 giugno 2019, e la mattina presto la fuga, in tutta fretta, poco prima che la nostra casa venisse travolta dalle acque in piena del Madriasco. Ci salvammo per miracolo. Non siamo più tornati a viverci e nonostante le nostre richieste di aiuto al Comune di Delebio, dove si trova il fabbricato acquistato da mio marito e ristrutturato con tanti sacrifici, non abbiamo avuto un solo euro di risarcimento e anche la Regione a cui abbiamo scritto non ci ha risposto. Siamo stati totalmente abbandonati dalle istituzioni...". A parlare è Samantha Paggi, 34 anni, operaia in uno stabilimento di Gordona, ora assente dal lavoro perché da poco diventata mamma per la seconda volta.

"Avevo programmato circa 120mila euro di spese per acquistare l’immobile, un tempo mulino ai margini del torrente Madriasco - racconta il marito, Walter Biavaschi, 42 anni, alla ricerca di un’occupazione stabile da carpentiere in Svizzera - e in quella somma dovetti comprendere gli interventi di restauro. Una volta completati i lavori, ma prima ottenuti i permessi, il Comune ha concesso l’abitabilità. Tutte le carte erano in regola, erano stati versati gli oneri di urbanizzazione. Eravamo felici del nostro rifugio che, a poco a poco, diventava sempre più bello. Avevamo il giardino, dove un domani i bimbi avrebbero potuto giocare".

Dopo avere rischiato grosso si è trasferito con la famiglia in un più piccolo alloggio di Novate Mezzola. L’avvocato Enza Mainini di Morbegno, che assiste la famiglia, ha scritto sia alla Regione che al Comune di Delebio, guidato dal sindaco Erica Alberti, per chiedere il risarcimento dei danni, ma gli enti pubblici, a distanza di 3 anni, non hanno provveduto. "La nostra vita - racconta Biavaschi - è stata sconvolta da quell’ondata di maltempo. Ma mai avremmo immaginato di essere totalmente abbandonati dagli enti pubblici in primis dal Comune che, nel 2020, mi ha fatto arrivare da pagare anche la tassa dei rifiuti per una casa inagibile da lungo tempo e fortemente lesionata, come attestato dalla perizia del nostro geometra Fabrizio Bonetti, dal giorno dell’esondazione e ancora oggi sommersa dai detriti".