La Lega di Cinisello: cittadinanza a Liliana Segre

Mentre a Sesto è sempre polemica, dai "cugini" il Carroccio spiazza. "Vogliamo ringraziarla per la sua opera"

Liliana Segre, senatrice a vita e testimone dell’orrore della Shoah in Italia

Liliana Segre, senatrice a vita e testimone dell’orrore della Shoah in Italia

Cinisello Balsamo (Milano), 23 novembre 2019 -   Non si è ancora spenta la polemica sul rifiuto del centrodestra sestese di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, che a Cinisello Balsamo scoppia un caso di senso completamente opposto: un po‘ a sorpresa la Lega ha presentato al consiglio comunale un ordine del giorno nel quale chiede di conferire la cittadinanza onoraria di Cinisello Balsamo a questa donna che è la più fervente e attiva testimone di cio che è stata la Shoah italiana.

Gemelle diverse, Sesto e Cinisello, vien da dire. Sebbene entrambe le maggiori città del Nord Milano siano governate da giunte di centrodestra e siano considerate per molti versi “gemelle“ per le vicende storiche che le riguardano, il giudizio su questo caso politico è stato diametralmente opposto. L'ordine del giorno della Lega è stato sottoscritto da tutte le forze di maggioranza ed è stato sottoposto all‘attenzione dell‘assemblea dei capigruppo per essere discusso al prossimo consiglio comunale. Appena pochi giorni prima il Pd e le forze di minoranza avevano presentato un altro ordine del giorno nel quale si limitavano a chiedere solidarietà per le minacce alla senatrice Segre. Ma quel documento era stato “rimbalzato” dalla maggioranza scatenando la furia dei consiglieri di centrosinistra. Insomma, il caso Segre rischia di trasformarsi in una sorta di braccio di ferro politico-mediatico.

"Confidiamo nel fatto che Liliana Segre voglia accettare il nostro conferimento onorario – ha detto Cristiano Fumagalli, capogruppo della Lega -. Non vogliamo che sia equivocato o utilizzato strumentalmente, ma intendiamo ringraziarla e supportarla per l’immensa opera che quotidianamente professa nel tener vivo il ricordo degli orribili gesti commessi dall‘odio. Di sicuro l’attuale clima di rancore che la faziosità politica sta alimentando porta a perdere la bussola, a non comprendere che il modo per contenere e combattere “il cattivo mostro nero” è quello di porre al centro della politica le questioni utili ai cittadini attraverso la consapevolezza che il passato ci ha insegnato".  Ora la palla passa al centrosinistra chiamato a decidere se votare questo documento. Successivamente sarà la senatrice Segre a dover accettare il riconoscimento simbolico che avverrà "durante la celebrazione del XXV Aprile, giornata nazionale della Liberazione ed ancor di più della libertà acquisita da chi era nei campi di sterminio", sottolineano i firmatari. La richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice comunque sta interessando diversi Comuni: a Paderno Dugnano, a guida centrosinistra, se ne discuterà giovedì su proposta del gruppo consiliare di Italia Viva