Esplosione palazzina a Sesto, i feriti lasciano l'ospedale

Rimane ricoverato soltanto l'anziano ustionato, Via Villoresi chiusa per motivi di sicurezza

La palazzina sventrata

La palazzina sventrata

Sesto San Giovanni (Milano), 15 gennaio 2018 – Rimane in ospedale soltanto Roberto M, il 73 anni che l'altra notte ha visto esplodere il suo appartamento, presumibilmente a causa di una fuga di gas che si è verificata alle 5 del mattino di domenica in via Villoresi a Sesto San Giovanni. Nella serata di domenica sono stati dimesse le altre 5 persone ricoverate all'ospedale San Raffaele e al Niguarda per le ferite provocate da schegge e dai calcinacci provocati nell'esplosione avvenuta al quinto e ultimo piano di una palazzina nel rione Vittoria di Sesto. Tra loro c'era anche il bambino di 9 mesi, uscito miracolosamente indenne da quell'inferno. Aveva riportato solamente una ferita alla manina, provocata da una scheggia di vetro. Ora, le 18 delle persone evacuate dalla palazzina al civico 46 di via Villoresi sono ospitate in un albergo di viale Monza, in attesa che si chiarisca il loro destino.

“Abbiamo perso ogni cosa – confessa affranto Bledar Alvoru, di origine albanese ma in Italia dal 2001, con una famiglia e un lavoro – Siamo usciti di casa con i pigiami e le scarpe. Non abbiamo più né documenti né vestiti. Chiediamo a tutti di aiutarci a risollevarci”. “Abbiamo garantito loro l'assistenza per la prima emergenza – ha confermato il vicesindaco Gianpaolo Caponi,che sta seguendo le vicende di questa tragedia – ora stiamo lavorando per continuare a fornirgli un supporto fintanto che le loro case non torneranno agibili”. Il tratto di via Villoresi è completamente chiuso al traffico, con uno stretto corridoio rimasto aperto e sorvegliato dai vigili del fuoco per consentire ai residenti degli altri pazzi di accedere alle case. L'agibilità è il vero problema. Già lunedì mattina i tecnici strutturisti si sono messi al lavoro per verificare che l'edificio tenga. Se non vi saranno problemi, si potrebbe ipotizzare una data di ritorno a casa per le persone che vivono nei primi tre piani dell'edificio. Verifiche più delicate dovranno essere compiute sul quarto piano, mentre il quinto appare completamente sventrato e dunque da ricostruire a cominciare dal tetto che dovrà essere smontato. I tempi di ritorno ad una parziale normalità sono ancora lontani. Tanto più che ieri i vigili del fuoco hanno dichiarato pericolanti anche alcuni balconi dell'edifico che si trova sul lato opposto di via Villoresi. Le schegge partite con lo scoppio hanno danneggiato i manufatti e potrebbe essere disposta anche la chiusura del passaggio pedonale in via Villoresi, con enormi problemi per gli altri residenti. L'intera via è presidiata da forze dell'ordine e soccorritori. L?indagine su quanto accaduto è affidata al Pm monzese Salvatore Bellomo che ha il compito di verificare tutte le ipotesi al vaglio. Pur dichiarando sotto sequestro l'intera palazzina, a mezzogiorno di oggi ha consentito ai residenti dei piani più bassi di accedere alle case accompagnati dai vigili del fuoco per recuperare alcuni averi.