Sesto, Conte in campo per il centrosinistra

Il leader del M5S domani in città a sostegno di Foggetta. Prove di allenze con il Pd in vista delle Regionali

Migration

di Laura Lana

Da Sesto San Giovanni, Enrico Letta guarda alla Sicilia e al Lazio per l’alleanza strutturale con i grillini. "Il Pd crede nella coalizione larga di centrosinistra, ci crediamo veramente – ha dichiarato il leader del Partito democratico durante un comizio –. Crediamo nella coalizione in cui facciamo le primarie e, se le perdiamo, un minuto dopo chi ha vinto le primarie diventa il nostro candidato sindaco".

Da un lato c’è l’idea della formazione che tiene dentro tutti, da Leu fino al Movimento 5 Stelle, che domani alle 15 sarà al Rondò con il leader pentastellato Giuseppe Conte. Dall’altro quelle primarie in cui, anche nell’ormai ex roccaforte rossa, il candidato democratico, il funzionario regionale della Protezione Civile Alberto Bruno, è arrivato solo secondo, perdendo per appena 4 voti con il competitor di sinistra Michele Foggetta, che il 12 giugno proverà a portarsi dietro tutta questa coalizione larga e a sfidare il sindaco uscente Roberto Di Stefano, esponente della Lega sostenuto dal centrodestra. Primarie convocate fuori tempo massimo e dopo il caos del Pd metropolitano che, entrando a gamba tesa, ha solo lasciato un Pd sestese stanco e logorato dopo mesi di inutile attesa. "In prospettiva anche nel Lazio bisognerà creare un tavolo per elaborare un programma comune: invito tutte le altre forze politiche, a cominciare dal Pd, a non meditare di fare delle primarie chiuse, per conto proprio, perché è bene prima lavorare a un programma e poi decidere come trovare un candidato. Vediamo di iniziare a farle in Sicilia". A Sesto, per la verità, le primarie allargate non hanno visto la partecipazione del Movimento 5 Stelle con un proprio candidato: i grillini hanno aspettato alla finestra, accettando poi Foggetta ed entrando nella grande coalizione di centrosinistra che proverà a riconquistare la città dopo i primi cinque anni di governo del centrodestra.

ArticoloUno, invece, non parteciperà con una sua lista ma avrà alcuni dei suoi esponenti di punta – peraltro fuoriusciti dal Pd – proprio nella lista dei dem: tra questi anche l’ex vicesindaco e candidato al Senato Felice Cagliani. Ci sono, infine, esponenti Pd che hanno deciso di candidarsi altrove: in liste civiche a sostegno di Foggetta oppure proprio nei 5 Stelle come il già consigliere comunale dem Arselio Sbardella. Una sola coalizione, ma un grande giro di giostra.

Sesto San Giovanni come laboratorio regionale e nazionale di alleanze? Lo si vedrà dopo il 12 giugno se l’elettorato avrà digerito questo cartello più di quanto non stiano facendo alcuni big della politica sestese.