Sesto, sgomberato l'edificio ex Alitalia occupato / FOTO e VIDEO

Intervento della polizia: tra le circa 70 persone trovate all'interno c'erano anche 25 bambini

Lo sgombero dell'edificio occupato a Sesto San Giovanni (Newpress)

Lo sgombero dell'edificio occupato a Sesto San Giovanni (Newpress)

Sesto San Giovanni (Milano), 4 settembre 2018 - E' stato sgomberato questa mattina, martedì 4 settembre l'immobile ex Alitalia di Sesto San Giovanni occupato nei giorni scorsi dal collettivo sociale "Aldo dice 26x1". L'intervento, coordinato dalla Questura di Milano, fa seguito "alle determinazioni assunte in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica" che si è svolto ieri in Prefettura.

Lo sgombero avviene mentre è ancora acceso il dibattito sulla nuova circolare del Viminale sugli sgomberi delle unità immobiliari occupate abusivamente. Secondo quanto riferito dalla Polizia di Stato le operazioni di sgombero sono cominciate alle 7 e si stanno svolgendo senza particolari problemi di ordine pubblico. Lo stabile, che si trova in piazza Don Mapelli, era stato occupato l'1 settembre scorso da un centinaio di persone collegate al progetto sociale "Aldo dice 26x1".Terminate le fasi di sgombero, si cerca ora di capire come intervenire verso gli occupanti, una settantina, trovati all'interno stamani alle 7. Tra di loro ci sono almeno 25 bambini che sono stati fatti restare all'interno dalla polizia per non metterli in strada, in attesa di una soluzione. All'esterno invece ci sono altre 20 persone, che aspettano di recuperare le proprie masserizie, e che vengono accompagnate all'interno dalla polizia a piccoli gruppi.

Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, che aveva chiesto con forza l'intervento del ministro Salvini, ha definito lo sgombero una "vittoria della legalità". "Gli occupanti abusivi - ha scritto su Facebook il primo cittadino - sabato con violenza avevano preso possesso dell'immobile. Ringrazio prefetto, questore e forze dell'ordine per la rapidità con cui hanno applicato la nuova circolare del ministro Salvini. Sicurezza e legalità - ha concluso - sono la priorità per la nostra amministrazione". A stretto giro di posta è arrivata la replica di Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano: "L'unico risultato dell'azione di oggi è che decine di famiglie con bambini stanno tornando a Milano e che ad esse bisognerà dare una risposta. Come sempre la destra se ne fregherà, pur avendo la responsabilità politica totale di questa vicenda visto che gestisce da anni Aler in modo folle".