Ex Stalingrado Rauti brinda: "Abbiamo fatto cappotto"

La candidata di Giorgia Meloni vince e a Bresso incassa il boom di preferenze. Il dem Fiano: orgoglioso di essere qui

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(Milano)

di Laura Lana

La torta tricolore - una crostata alla frutta - l’hanno scartata alle 2, ma dalla pasticceria era arrivata già nel pomeriggio di ieri. La vittoria era sicura, ma FdI voleva strafare. "Lo abbiamo fatto ovunque. Ci sono sezioni a Bresso dove abbiamo superato il Pd addirittura di 100 voti, a Sesto alle Einaudi quasi di 350. Chi lo avrebbe detto fino a pochi anni fa? Chi lo avrebbe detto con questo distacco anche fino a ieri?", commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda, una vita nel partito fin dall’adolescenza. Tra brindisi e partite di calciobalilla, con Bruno Vespa sullo schermo, i militanti storici e nuovi si sono riuniti nella sede sestese di via Cesare Battisti.

In prima fila, insieme alla cognata Gabriella Alemanno, c’è la senatrice Isabella Rauti, figlia di Pino, ad aspettare i risultati di queste elezioni che l’hanno vista candidata nel collegio di Sesto San Giovanni, l’ormai ex Stalingrado d’Italia, conquistata per due volte dal centrodestra alle amministrative.

"Isa" Rauti, come viene chiamata dagli amici patrioti, vola avanti dalle prime sezioni scrutinate: del competitor Emanuele Fiano, il figlio del deportato Nedo. "Orgoglioso di aver esercitato il mio diritto di voto a Sesto nella scuola dedicata a coloro che diedero la propria vita affinché oggi possiamo mettere una scheda nell’urna". Una sfida diretta che sa di ritorno al futuro e che, anche per questo, ha oltrepassato i confini nazionali.

"Siamo finiti sul Guardian, su Liberation, ne hanno scritto ovunque", dicono i militanti sotto la bandiera “Sesto Libera“ che aveva segnato la campagna elettorale – e poi la vittoria – del 2017 e che è finita in un quadro appeso assieme alla foto di Giorgia Meloni. "Questo non è un voto di protesta. È un voto di Governo", si dice mentre continuano ad arrivare sostenitori. Quando le percentuali del duello vengono immortalate da Rai1 scoppia l’applauso.

Tutti in piedi e foto col cellulare. "Questo non è mai stato un collegio contendibile, ma tutti i riflettori sono stati puntati qui. Siamo oltre alla retorica, siamo al torcicollo", commentava Marco Alparone, ex sindaco di Paderno Dugnano e attuale sottosegretario regionale.

Mentre Gabriella Alemanno taglia la torta e Isabella Rauti riempie i bicchieri di prosecco, dietro alla bandiera tricolore, per un po’ si smette anche di guardare i dati. "Ormai la tendenza non cambia più. È stato cappotto totale".

Nel collegio di Cologno Monzese, per il Senato, Ignazio La Russa alle 2 di notte era avanti col 46,01% contro la scienziata sestese del Pd Adriana Albini al 35%.