Sesto e Cologno, un nuovo bando per 18 case popolari

Sono pronte da assegnare alle persone in difficoltà

Lavori tra le case popolari di Sesto

Lavori tra le case popolari di Sesto

Sesto San Giovanni (Milano), 30 agosto2019 - Altre diciotto unità abitative, tra Sesto San Giovanni e Cologno Monzese, da assegnare alle persone in difficoltà. Il nuovo bando rimarrà aperto dal 19 settembre al 31 ottobre: 10 alloggi si trovano sul territorio sestese (5 di proprietà del Comune e 5 di Aler), mentre gli altri 8 sono a Cologno.

Novità rispetto alla sperimentazione dello scorso anno, la costruzione della graduatoria. «Ci sarà un unico elenco e non 5 diversi come nell’ultimo bando, che divideva le liste in base alla categoria di appartenenza – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – Questo garantirà una comprensione e una lettura più semplice per i cittadini».

I criteri restano però quelli della sperimentazione. Alle famiglie in condizione di indigenza è destinato il 20% degli alloggi disponibili. Ci sono poi le categorie protette degli anziani, delle famiglie di nuova formazione, dei nuclei monoparentali e dei disabili. Infine, il Comune di Sesto e Aler hanno destinato il 10% delle case alle persone appartenenti alle forze dell’ordine (mentre il Comune di Cologno non ha destinato appartamenti a questo scopo).

«Le percentuali per ogni categoria sono ancora garantite e, per noi, si tratta di due assegnazioni per ciascun gruppo». Soprattutto resta invariata la clausola che chiede di presentare i documenti che attestino eventuali proprietà nei Paesi di origine da parte delle famiglie straniere. Una clausola che aveva suscitato ampie polemiche, fino a spingere l’Unione inquilini, guidata da Marco De Guio e dall’avvocato Gianluigi Montalto, a depositare a giugno una causa per discriminazione contro l’amministrazione. «Si sta ponendo in essere una poderosa attività finalizzata all’esclusione di quasi la totalità da ogni graduatoria per l’assegnazione di alloggi pubblici», l’accusa del sindacato.

«I controlli saranno effettuati a bando chiuso, all’atto di assegnazione. Chi ha diritto, non ha nulla da temere. La mangiatoia delle deroghe è chiusa – replica Di Stefano – Il Tar Lombardia già due volte ci ha dato ragione: tutti, stranieri inclusi, devono presentare i documenti sulle proprietà possedute. Da quando ci siamo insediati, applicando la legge, abbiamo effettuato 58 assegnazioni: 56 a italiani e due a famiglie miste». Nel 2018 sono state 39 per appartamenti del Comune, altre 10 di Aler e 7 a Cologno. Le nuove domande potranno essere presentate solo in modalità telematica sulla piattaforma di Regione www.serviziabitativi.servizirl.it/serviziabitativi. Il Comune di Sesto metterà a disposizione due postazioni, di cui una assistita, per facilitare l’accesso ai cittadini che non dispongono di strumentazione informatica o che abbiano necessità di assistenza per l’inoltro della domanda.