Rosario Palazzolo
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Cinisello, la benemerenza e le polemiche: i partiti litigano sulla Spiga d’Oro

Il centrodestra candida i medici del Bassini, per il Pd è ingerenza politica: "E i medici di famiglia? Meglio candidare anche loro a quel punto"

I medici dell’ospedale Bassini si sono ritrovati nel turbine politico a loro insaputa

Cinisello Balsamo (Milano), 16 giugno 2020 - Doveva essere la benemerenza della rinascita e del rilancio della città, si è trasformata nel premio delle polemiche. La Spiga d’Oro 2020 rischia di generare più critiche e disappunto che soddisfazione. Anche per colpa di una improvvida invasione di campo dei partiti. A innescare la polemica è stato il Partito democratico cittadino che nei giorni scorsi ha pubblicamente stigmatizzato la decisione dei partiti della maggioranza di centrodestra di promuovere, con tanto di raccolta di firme, la candidatura dei medici dell’ospedale Bassini per il loro ruolo in prima linea nell’emergenza. "Nessuno è contrario nel riconoscere ai medici il merito di quanto hanno fatto", attacca il capogruppo Pd Andrea Catania. "Ma così facendo i partiti, in modo inusuale, per la prima volta nella storia sponsorizzano direttamente delle candidature. Si tratta di un precedente pericoloso". Se tra partiti di maggioranza e opposizione la polemica può essere considerata usuale, fa più impressione che il malessere per questa candidatura "ristretta" e inusuale serpeggi anche tra i medici di famiglia di Cinisello. Loro sono più discreti, ma più d’uno ha espresso grande delusione per aver dimenticato categorie sanitarie che hanno giocato un ruolo di indubbio valore durante la recente emergenza sanitaria.

A questo proposito il Pd e la lista Cinisello Balsamo Civica hanno addirittura proposto una Spiga d’Oro speciale da attribuire a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza, dunque comprendendo anche i sanitari delle Rsa delle ambulanze e di tutte le strutture che hanno operato nei mesi di lockdown. La questione investe il senso stesso della onorificenza Spiga D’Oro e le sue modalità di attribuzione. Fin dalla sua nascita la scelta dei candidati viene compiuta da una commissione di nomina del consiglio comunale che, dunque, rispecchia gli equilibri e le sensibilità politiche della maggioranza presente in ogni momento storico. Basti pensare che nel regolamento è previsto che la commissione sia composta da "quattro membri di cui due della minoranza".

Il risultato è evidente nelle scelte compiute nelle diverse epoche, con alcune edizioni nelle quali i premiati rispecchiano in modo chiaro più le sensibilità politiche che quelle sociali del territorio. La novità vera di questa edizione è che i partiti di centrodestra sono scesi in piazza per raccogliere in prima persona centinaia di firme su un tema che naturalmente raccoglie la sensibilità e il favore della comunità e che dunque determina consenso. In verità la raccolta di queste firme è assolutamente ininfluente per la scelta dei candidati. Il regolamento prevede che le candidature "possono essere inoltrate al sindaco da parte di enti o istituzioni pubbliche o private e da parte di singoli cittadini che per la loro diretta conoscenza siano in grado di segnalare i soggetti ritenuti degni di essere pubblicamente riconosciuti e che abbiano avuto un forte legame con la Città".