Schiamazzi in piazza a Cinisello, punito solo il self-service

Il “24ore point” di piazza Costadeve restare chiuso tra la notte e la mattina. Il titolare: io ci perdo, ma i fracassoni restano impuniti

Ernesto Ventura

Ernesto Ventura

Cinisello Balsamo (Milano), 1 maggio 2018 - Il punto vendita si chiama 24ore point, ma per effetto di un’ordinanza del sindaco non potrà più rimanere aperto 24 ore su 24. Dovrà cessare la sua attività tra le 23,30 e le 7,30 del mattino, per garantire la quiete degli abitanti della zona in cui è collocato e per non attrarre teppisti e vagabondi nelle ore notturne. Accade in piazza Costa, dove una recente ordinanza del sindaco Siria Trezzi ha di fatto vietato l’attività notturna del punto vendita self service che da qualche anno è in funzione sotto i portici sul lato Nord. L’azione pesante e radicale del sindaco rappresenta l’epilogo di una battaglia che gli abitanti delle abitazioni intorno al self service conducono da anni contro la presenza di compagnie di giovani che sostano fino a tarda notte in piazza e che più volte sarebbero stati al centro di atti vandalici e fenomeni di microcriminalità.

Un provvedimento che il titolare dell’esercizio, Ernesto Ventura, giudica assurdo e assolutamente punitivo nei confronti dell’attività imprenditoriale e che probabilmente non servirà a risolvere il problema. "L’ordinanza interviene in modo tardivo su una situazione che risale a più di un anno fa e che non è direttamente collegata al self service – afferma Ventura - In pratica si punisce l’impresa per l’incapacità del Comune di tenere testa a un gruppo di giovani che fa danni qui come altrove". L’ordinanza colpisce unicamente il commerciante che, avendo un self service, raccoglie buona parte dei suoi guadagni proprio quando le attività tradizionali sono chiuse, ossia la notte. Ma non interviene verso le compagnie di giovani che sostano in piazza Costa provocando schiamazzi e fastidi. Tanto più che alcuni dei ragazzi identificati negli anni per la loro presenza in piazza sono stati anche denunciati per atti vandalici compiuti su un autobus dell’Atm. Il Tribunale dei minori li ha giudicati innocenti in quanto come è citato nella sentenza "il fatto contestato costituisce l’espressione di una condotta tipicamente adolescenziale ed è privo di significato criminoso e di concreta rilevanza penale, per la tenuità delle conseguenze e per l’occasionalità del comportamento".

 

"Quei ragazzi hanno rubato gli estintori da un bus e li hanno utilizzati come arieti per rompere le vetrine dei miei distributori automatici – racconta Ventura -. Loro non sono punibili, io vengono punito dal sindaco con un’ordinanza che non ha senso. Tanto più che mi si ordina di tenere chiuso fino alle 7,30 del mattino, quando i bar aprono un’ora prima e in questo modo mi si impedisce di vendere anche quei caffè che potrei offrire ai miei clienti all’alba». Dall’amministrazione comunale hanno fatto sapere che l’ordinanza potrebbe essere modificata nella parte che riguarda l’apertura del mattino, ma non nella sostanza del provvedimento.