Colesterolo alto e infarto, relazione mortale. Ecco due nuovi farmaci per ridurre il rischio

In Italia circa un quinto dei morti per malattie cardiovascolari presentava valori di colesterolo Ldl ben oltre ai limiti

Il colesterolo alto è fra i responsabili dell'infarto

Il colesterolo alto è fra i responsabili dell'infarto

Milano, 27 marzo 2023 - Tra elevati livelli di colesterolo Ldl e malattie cardiovascolari la relazione stringente è nota. Per questo abbassare e tenere sotto controllo i valori del colesterolo è fondamentale per ridurre il rischio. Le malattie cardiovascolari sono infatti la prima causa di morte nel mondo, con una stima di circa 17,9 milioni di decessi ogni anno. In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi (32.5% negli uomini e 38.8% nelle donne), superando i 230.000 casi annui e solo nel 2017, 47.000 morti sono stati attribuiti al colesterolo oltre i valori di sicurezza.

I danni del colesterolo Ldl

Spesso i pazienti sono asintomatici e la malattia viene diagnosticata solo dopo un evento cardiovascolare provocato da un eccesso di colesterolo cattivo nel sangue che, aderendo alle pareti interne delle arterie, porta all'accumulo di depositi di grasso e rende più difficile il passaggio del sangue. Elevati livelli di colesterolo Ldl danneggiano progressivamente le arterie e sono tra le cause principali di infarto miocardico e ictus cerebrale. L'eccesso di colesterolo, ipercolesterolemia, è un elemento di rischio cardiovascolare che meglio può essere affrontato ma una riduzione efficace e sostenuta nel tempo dei livelli di colesterolo Ldl è ancora una sfida, tanto che 8 pazienti su 10 ad alto rischio non sono in grado di ridurlo ai livelli raccomandati.

Nuovi farmaci

Di recente sono disponibili, oltre agli anticorpi monoclonali, nuovi farmaci “intelligenti”, come l'Acido Bempedoico e l'Inclisiran, che oltre a essere di semplice uso rendono più sicura ed efficace la terapia migliorando notevolmente la cura del colesterolo e di conseguenza il rischio cardiovascolare dei pazienti. Livello massimo di colesterolo Ldl Le linee guida della Società Europea di Cardiologia, aggiornate nel 2019, raccomandano livelli di colesterolo Ldl inferiori ai 55 mg/dl nei pazienti a più alto rischio di malattia cardiovascolare. Per raggiungere il livello raccomandato, in questi pazienti le stesse linee guida raccomandano il ricorso a una terapia di combinazione di più agenti che concorrono a far scendere il colesterolo Ldl. Rimane comunque un certo rischio cardiovascolare residuo, anche con bassi livelli di colesterolo Ldl, dipendenti da altri fattori come i trigliceridi e la lipoproteina, responsabile del trasporto del colesterolo nel flusso sanguigno.

Acido bempedoico

"L'acido bempedoico- sottolinea Furio Colivicchi, direttore Cardiologia clinica e riabilitativa dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma- è un nuovo trattamento orale, primo nel suo genere nel meccanismo d'azione, da assumere una volta al giorno, che può essere associato ad altri trattamenti per ridurre ulteriormente i livelli di colesterolo Ldl. Rappresenta un efficace strumento soprattutto per i pazienti a più alto rischio cardiovascolare che non hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici nonostante le terapie in corso e per i pazienti intolleranti. Questo farmaco ha il vantaggio di poter essere associato a qualsiasi terapia ipolipemizzante, di avere un buon profilo di tollerabilità e di essere facilmente accessibile dal momento che potrà essere prescritto sia dagli specialisti che dai medici di medicina generale. Inoltre l'acido bempedoico non inibisce la sintesi del colesterolo a livello muscolare e, quindi, ha un ridotto rischio di sintomi muscolari rispetto alle statine".

Inclisiran

L'inclisiran  è un altro farmaco innovativo nel suo meccanismo d'azione per la riduzione del colesterolo Ldl. Aumenta la capacità del fegato di assorbire il colesterolo Ldl con la conseguente riduzione dei livelli di colesterolo cattivo presente nel sangue. Uno dei vantaggi del trattamento con Inclisiran è il regime terapeutico che prevede solo due somministrazioni l'anno, attraverso un'iniezione sottocutanea. Il farmaco è prescrivibile dallo specialista e la sua somministrazione viene effettuata da un operatore sanitario.