Tiro a segno a Rho, interventi per ridurre l’impatto acustico

Il centro di via Piave disponibile alle limitazioni dopo che Arpa ha rilevato eccessivi livelli di rumore

L'assessore Gianluigi Forloni

L'assessore Gianluigi Forloni

Rho 8Milano), 9 marzo 2020 -  Limitare il rumore generato dagli spari. A chiederlo è Arpa Lombardia che dopo le proteste dei residenti della zona ha fatto controlli e rilevazioni sull’inquinamento acustico causato dal Tiro a segno di via Bersaglio a Rho. La vicenda è nota: quando fu inaugurata la sezione rhodense di Tiro a Segno nel 1884, la città contava circa 8.000 abitanti, attorno al poligono c’era solo campagna. Oggi, 130 anni dopo, intorno al Tiro a Segno ci sono abitazioni, palazzi, scuole e anche uffici pubblici e l’inquinamento acustico è diventato motivo di malumori. Sono stati i residenti di via Piave a presentare un esposto contro il rumore, l’amministrazione comunale ha chiesto ad Arpa Lombardia di fare accertamenti fonometrici, i rilievi sono stati eseguiti ad ottobre 2019. Gli esiti trasmessi da Arpa all’amministrazione comunale hanno accertato che i cittadini avevano ragione: c’è un superamento del limite di immissione ai sensi della normativa.

"Il Tiro a segno rappresenta una realtà storica di Rho - dichiara l’assessore a Ecologia, ambiente e verde pubblico Gianluigi Forloni  -: svolge una doppia funzione di utilità pubblica per l’addestramento delle forze dell’ordine e di centro sportivo di tiro a segno con specialità olimpiche. È tuttavia importante disciplinare le attività così da minimizzare l’impatto acustico negli spazi limitrofi. Verificato il reale superamento dei livelli, abbiamo incontrato subito la disponibilità a trovare soluzioni per diminuire i rumori".

A gennaio si è svolto in municipio un primo incontro tecnico con Arpa e i responsabili della sezione che hanno preso atto dei risultati fonometrici e hanno comunicato la volontà di realizzare interventi idonei. Nelle prossime settimane presenteranno una proposta.