Pero (Milano), 5 gennaio 2019 - "Cari ministri Matteo Salvini e Danilo Toninelli, mi rivolgo a voi per chiedervi di individuare una soluzione e dare una sede adeguata alla Tenenza dei carabinieri". Il sindaco di Pero, Maria Rosa Belotti, gioca una nuova carta nella travagliata partita per la nuova caserma dei militari. La vicenda è nota da anni: oggi la sede della Tenenza si trova in un appartamento di proprietà privata al piano terra in una villetta di via Pace, uno spazio assolutamente inadeguato per le esigenze di servizio e per accogliere i cittadini. Ma non solo, i carabinieri sono sotto sfratto esecutivo dal 2001. "La situazione non è più sostenibile, la necessità di dare alla Tenenza una nuova sede è sostenuta dall’analisi della realtà economica, sociale e territoriale e dalla richiesta della stessa Arma che ha collaborato con l’amministrazione comunale, gli uffici e la Prefettura per raggiungere questo obiettivo - scrive il sindaco -. Il Comune da anni sta facendo tutti gli sforzi per trovare una soluzione, ma per motivi indipendenti dalla nostra volontà non abbiamo ancora risolto il problema".
Nella missiva il primo cittadino illustra al ministro dell’Interno e al ministro delle Infrastrutture la vicenda dell’Edilteco, l’impresa che stava costruendo la nuova sede in via Figino, su un terreno messo a disposizione a titolo gratuito dal Comune, fallita prima di ultimare il progetto. Oggi l’edificio è un un cantiere abbandonato tra erbacce e degrado. Nella lettera viene spiegata anche la seconda strada percorsa dal Comune: "Avevamo individuato un immobile in via Gramsci potenzialmente idoneo a ospitare la Tenenza, dopo incontri con l’impresa proprietaria la Prefettura aveva chiesto interventi di ristrutturazione per adeguare l’edificio - dice la Belotti -, ma la proprietà ci comunicato di non riuscire a sostenere i costi di una ristrutturazione dell’edificio nei termini richiesti dalle norme a fronte del canone di locazione concordato con il ministero degli Interni".
Risultato? I carabinieri continuano a svolgere egregiamente il loro lavoro ma in una sede inadatta e il Comune non sa più cosa fare per realizzare una caserma dignitosa. "In questi mesi ho letto di importanti investimenti del Governo riguardanti la sicurezza e il rafforzamento dei presidi territoriali di polizia e carabinieri, per questo ho deciso di rivolgermi al ministro affinché si attivi per dare a Pero la Tenenza che tutti aspettano da anni e che con l’arrivo di Mind è ancora più necessaria", conclude Belotti.