Regione Lombardia, tre consiglieri lasciano la Lega. Chi sono e i motivi

I tre dissidenti del Comitato Nord sono Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti. Via Bellerio li espelle. Interviene Bossi: ritirate la decisione

Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti

Una foto combo mostra i 3 consiglieri comunali della Lega Lombardia: da sinistra Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti.

Milano, 9 dicembre 2022 - Con l'avvicinamento delle elezioni in programma il 12 e 13 febbraio continuano i movimenti in Regione. Dopo le dimissioni della vicepresidente Letizia Moratti e la sua scesa in campo con il terzo polo, ora è la Lega a dover registrare l'uscita di tre consiglieri.  

Visto "il malessere interno", - riporta l'agenzia Ansa - la "non predisposizione all'ascolto delle innumerevoli criticità territoriali" e "l'abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste", i consiglieri regionali lombardi della Lega, Roberto Mura, Federico Lena ed Antonello Formenti, hanno deciso di lasciare il gruppo Lega Salvini Premier e intendono costituire un nuovo gruppo regionale al Pirellone.

Erano giorni che nei corridoi del Pirellone si faceva sempre più insistente la voce secondo cui alcuni consiglieri regionali sarebbero stati pronti a formare un nuovo gruppo in Consiglio regionale, autonomista e vicino alle sensibilità del Comitato Nord, la corrente fondata da Umberto Bossi che professa il ritorno alle origini del Carroccio. Il nuovo gruppo prenderà non a caso il nome di Comitato Nord. Anche il simbolo scelto richiama la corrente bossiana, con la scritta Comitato Nord e i colori tipici della Lega, il verde, il giallo e il blu. Come presidente del gruppo è indicato Roberto Mura. 

 Ad ogni modo il sostegno al governatore Attilio Fontana del Comitato Nord non sarebbe in discussione e il confronto interno al partito, quantomeno per il momento, non dovrebbe portare a nessuna scissione imminente. In Ufficio di Presidenza, per ora, non è stata depositata ufficialmente nessuna richiesta.

Qualche problema in più potrebbe esservi invece negli equilibri interbni alla Lega. Un ritorno "alle origini" è infatti stato rivendicato da più parti all'interno del partito e ha portato a questa "spaccatura" che non può certo far piacere a Matteo Salvini che ha invece impostato il suo lavoro degli ultimi anni verso uno smarcamento del legame territoriale dalle rivendicazioni della Lega.

La reazione del Carroccio non si è fatta attendere: i tre consiglieri sono sono stati subito espulsi dal Comitato di Disciplina e Garanzia della Lega.  Sulla questione è però intervenuto Umberto Bossi. "Chiederò a Matteo Salvinil'annullamento del provvedimento disciplinare per i tre consiglieri lombardi, perché la Lega ha bisogno di unità", ha detto il Senatùr, come ha riportato su Facebook Paolo Grimoldi. "Negli ultimi giorni - ha aggiunto Bossi - abbiamo recuperato molte persone che si erano allontanate dalla nostra Lega, e ci impegneremo nel continuare su questa strada".