Cinque Stelle, espulsi i 15 che hanno detto "no". Il Movimento verso la scissione

Ecco i nomi di tutti i dissidentii Intanto il cambia lo Statuto e si va verso il Comitato a cinque

 i 15 senatori del M5s che hanno votato no alla fiducia al governo Draghi.

i 15 senatori del M5s che hanno votato no alla fiducia al governo Draghi.

Roma, 18 febbraio 2021 - "I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi". Lo ha annunciato su Facebook il capo politico reggente dei Cinque Stelle, Vito Crimi che ha voluto precisare la decisione assunta dal Movimento. "Ieri al Senato - aggiunge - il Movimento 5 Stelle ha votato sì. Non lo ha fatto a cuor leggero, è evidente. Ma lo ha fatto. Lo ha fatto con coerenza, nel rispetto dell'orientamento emerso in seguito all'ultima consultazione, dove la maggioranza dei nostri iscritti si è espressa a favore. E lo ha fatto con coraggio, assumendosi la responsabilità di una scelta che non guarda all'interesse esclusivo del Movimento o al facile consenso, bensì agli interessi di tutti i cittadini italiani e della nostra comunità nazionale". Un'espulsione per i 15 senatori che sono andati contri a quanto emerso dalla consultazione sulla piattaforma Rousseau dove con il 59% dei sì la base si era espressa per un sostegno al governo Draghi

 

Verso la scissione 

Se da una parte la linea ufficiale del Movimento rimane il sostegno al governo Draghi, i 15 dissidenti non sembrano intenzionati a tornare sui propri passi. Tra loro ci sono anche big del calibro del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia e della collega Barbara Lezzi. "Credo che anche il dissenso abbia dirirro ad avere  una voce", ha spiegato la stessa Lezzi che poi ha lanciato un messaggio puntente prorprio allo stesso Crimi definito "reggente perpetuo". Tutto lascia presagire che i "malpancisti" optino per la scissione andando verso la formazione di un gruppo indipendente. Intanto all'interno del Movimento sono già partite le candidature per formare il Comitato a cinque previsto dal nuovo regolamento, che dovrà appunto sostiutuire il reggente Crimi.

 

Tutti i contrari

Barbara Lezzi, Silvana Giannuzzi, Fabio Di Micco, Fabrizio Ortis, Bianca Laura Granato, Vilma Moronese, Cataldo Mininno, Matteo Mantero, Virginia La Mura, Mattia Crucioli, Margherita Corrado, Luisa Angrisani, Rosa Silvana Abate, Elio Lannutti, Nicola Morra.