Via de Motis, la beffa riservata agli sfollati: "Dobbiamo pagarci l’albergo"

Dopo l’evacuazione del palazzo di via De Motis venti persone su 84 sono ancora nell’incertezza

Gli sfollati di via De Motis

Gli sfollati di via De Motis

Pavia, 28 febbraio 2021 - Sono rientrati nelle loro case 65 degli 84 sfollati delle vie De Motis e Trecourt. Dopo tre notti trascorse all’hotel Riz di San Genesio, alla maggior parte dei residenti è stato restituito il gas e hanno potuto lasciare l’hotel. È invece ancora lontano il ritorno alla normalità per le 19 persone del civico 4C di via De Motis, quello interessato da un cedimento strutturale. "I tecnici hanno fatto tutte le verifiche - dice il sindaco Fabrizio Fracassi -, quando avremo delle certezze, le nove famiglie della palazzina C potranno essere accompagnate a prendere i loro effetti personali. L’edificio con ogni probabilità dovrà essere demolito, metterlo a posto costerebbe di più che costruirne uno nuovo". Mercoledì, da quanto è stato finora accertato, due delle tre fondazioni hanno ceduto e il palazzo si è “accasciato“. Tutte le famiglie sono state fatte uscire. Soltanto un gattino è rimasto al secondo piano dell’edificio. "Ci hanno trasferiti in albergo - raccontano alcuni dei residenti a una delegazione del Pd che li ha incontrati - senza dirci che avremmo dovuto pagare noi il soggiorno. Se lo avessimo saputo, ci saremmo scelti la sistemazione migliore, invece ci è stata imposta".

Soltanto una delle palazzine evacuate è ancora di proprietà di Aler, gli alloggi costruiti nel 1948, sono stati venduti a chi li occupava. Al 4C è rimasto un appartamento invenduto, occupato da una persona che l’azienda per l’edilizia ha sistemato in un’altra casa. "Vedremo come aiutare le persone - aggiunge il sindaco - rispettando le norme". "Manca un interlocutore - attacca il consigliere comunale del Pd Pietro Alongi -, i residenti non sanno che cosa stia accadendo, per quanto tempo dovranno stare in albergo e chi pagherà. Ho visto persone con le lacrime agli occhi. Chiederemo la convocazione della commissione Servizi sociali e la costituzione di un fondo". Intanto chi ha potuto rientrare si gode la propria casa: "Siamo contentissimi – ammettono Sergio Santamaria e Angela Scotti, i primi a rientrare al 4B – ma ci dispiace per gli amici che hanno perso l’alloggio senza avere nessuna colpa".