Spese e canoni non pagati. Approvate le rateizzazioni alle famiglie in difficoltà

Già otto i piani di ammortamento approvati quest’anno dall’amministrazione comunale per gli inquilini delle case popolari che fanno fatica a far quadrare il bilancio domestico.

Sono già otto, dall’inizio del 2024, di cui tre negli ultimi giorni, le determine dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Passerini (nella foto), che permettono di accendere disco verde alla rateizzazione o alla rimodulazione del pagamento dei debiti accumulati per il canone di locazione delle case di edilizia popolare. Sintomo chiaro di molte famiglie in crisi o che comunque fanno fatica a far quadrare il bilancio domestico. Le somme arretrate vengono dunque spalmate in diverse rate, in modo da dare la possibilità agli utenti di affrontare con serenità le spese e di non arrivare a un punto di non ritorno. I piani di ammortamento dei debiti sono stati applicati anche nel corso del 2023 e sono stati in tutto venti, mentre nel 2022 è stato acceso disco verde per diciassette rateizzazioni. A volte si tratta anche di un singolo utente, la cui posizione debitoria viene riformulata, ma perlopiù i piani riguardano nuclei familiari sempre nuovi.

Secondo le linee di indirizzo dell’assistenza economica del municipio, nel 2023, si è notato un crollo dei beneficiari del fondo affitti, finanziato da Regione Lombardia: solamente quindici codognesi ne hanno beneficiato l’anno scorso, contro i 64 registrati nel 2022, i 52 rilevati nel 2021 e gli 81 avuti nel 2020. I contributi di solidarietà Sap-fondi regionali per morosità sono andati a 24 beneficiari nel 2023 per un totale di oltre 17mila euro di erogazioni.

Inoltre, sul territorio comunale, non esiste un centro di accoglienza (la parrocchia ha in mente di realizzarlo, ma non ha attualmente i fondi necessari e il progetto è ancora nel cassetto) e dunque il Comune mette a bilancio una somma indicativa di cento euro, per comprare i biglietti ferroviari che permettano, a chi fa tappa a Codogno ed è senza dimora, di indirizzarsi verso altre mete, dove vi sono dormitori e mense caritatevoli.