Ammalati, i custodi del Palazzetto dello sport e del campo di atletica lunedì non si sono presentati al lavoro, così a sostituirli ha pensato il sindaco Michele Lissia. E i riflettori si sono accesi sulla carenza di personale. "Una situazione che si trascina da un anno e mezzo – ammette Maurizio Poggi, segretario provinciale della Uil Fpl – Abbiamo sollevato il problema sia con la precedente sia con l’attuale Amministrazione nella speranza di trovare una soluzione, non una sostituzione dal sindaco". Sono quattro gli operatori che si occupano del servizio 7 giorni su 7, talvolta effettuando il riposo dopo 12 o 13 giorni di lavoro.
"Un addetto non dovrebbe mai lavorare la domenica perché studia – aggiunge Poggio – E invece non ne salta una. I turni cambiano in continuazione, è una situazione che non può continuare. Ci vorrebbero almeno due persone in più, da selezionare attingendo alla graduatoria aperta per operai esperti. In alternativa ci si può affidare a una cooperativa o a un’agenzia interinale". Finora le emergenze erano state risolte da due funzionari del Comune che percepiscono un’indennità di reperibilità.
"Un’anomalia che un funzionario percepisca la reperibilità – prosegue il sindacalista – Evidentemente lunedì anche i funzionari non erano reperibili, ma spetta al dirigente di settore risolvere il problema in modo che il sindaco faccia il sindaco. Da parte nostra, la situazione è stata oggetto di un esposto all’Ispettorato del lavoro. La prossima settimana organizzeremo uno sciopero e se il sindaco andrà a tenere aperto il Palazzetto, lo denunceremo per comportamento antisindacale".
M.M.