MANUELA MARZIANI
Cronaca

Stop alla malamovida a Pavia. Aumentano le zone dove è vietato bivaccare

Anche in piazza San Pietro in ciel d'oro non si potrà stazionare. E bere alcol violando le direttive può costare multe salate

Vietato sedersi, in alcune zone di Pavia

Pavia - Si amplia la zona del centro in cui è vietato stazionare. Accanto alle chiese di piazza del Carmine e di San Teodoro, alle scalinate e ai portici di piazza Duomo, ai marciapiedi del ponte coperto e alla cupola Arnaboldi, ora anche in piazza San Pietro in Ciel d’oro è vietata ogni forma di stazionamento. Lo ha stabilito l’ordinanza firmata dal sindaco Fabrizio Fracassi che conferma fino al 31 dicembre i provvedimenti assunti ormai da tempo e li integra. 

Appena dopo il lockdown del 2020, infatti, per limitare le possibilità di contagio da Covid l’Amministrazione civica aveva deciso d’impedire soprattutto ai più giovani di sedersi sulle scale della cattedrale come sui parapetti del collegamento tra Borgo Ticino e Strada Nuova dove i molti giovani lasciavano bottiglie di birra e costringevano i passanti a camminare in mezzo alla strada.

Ma non solo, per evitare altri bivacchi pure i giardini di fronte alla caserma dei carabinieri e alla chiesa che ospita le spoglie di Sant’Agostino sono vietati: in questo caso perché, si legge nell’ordinanza, "si è rilevata la presenza di persone che si addormentano sulle panchine lasciando a terra rifiuti di ogni genere". Chi dovesse trasgredire rischia una sanzione dai 400 ai 3mila euro. E per l’emergenza sanitaria, ma anche per evitare episodi di malamovida, fino alla fine del mese resterà in vigore l’ordinanza che impone la chiusura dei locali alle 2 il venerdì e il sabato e all’1 dalla domenica al giovedì. Vietato pure il consumo di alcol dalle 24 alle 7 nelle aree pubbliche, compresi parchi e giardini, come la vendita di alcolici da asporto dalle 21 alle 7 nei supermarket e nei negozi al dettaglio, nelle attività artigianali e nei distributori automatici. Bandita la vendita da asporto di bevande alcoliche da parte dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico spettacolo dalle 24 alle 7. La consumazione è consentita soltanto all’interno.